(L'Aia; lat. Haga Comitis; olandese den Haag, 's-Gravenhage)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. dell'Olanda meridionale. L'A. non è mai stata una città con mura e fossati; l'unica parte fortificata [...] alte cappelle trasversali a imitazione della Grote Kerk.
Bibliografia
F.A.J. Vermeulen, Geschiedenis der Nederlandsche Bouwkunst [Storia dell'architetturaolandese], I, Den Haag 1928, pp. 381-482.
H.E. van Gelder, sGravenhage in zeven eeuwen [L'A. in ...
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VAN DEN BROEK EN BAKEMA
Achille Maria Ippolito
Studio di architetturaolandese, fondato a Rotterdam nel 1948 da Johannes Hendrik van den broek (Rotterdam, 4 ottobre 1898-L'Aia, 6 settembre 1978; v. [...] App. III, ii, p. 1065) e da Jacob Berend bakema (Groninga, 8 marzo 1914-Rotterdam, 20 febbraio 1981; v. App. IV, i, p. 222).
Con l'esperienza progettuale e costruttiva maturata nell'esecuzione delle grandi ...
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Ailbert
P. F. Pistilli
Monaco e architetto nato intorno al 1050 o al 1075 (Chonon, 1933) ad Antoing nelle Fiandre e morto il 19 settembre 1123 a Echten presso Bonn. Figlio di Amaury (Amorricus), signore [...] und romanische Baukunst, Wildpark-Potsdam 1926, p. 126.
F.A.J. Vermeulen, Geschiedenis der Nederlandesche Bouwkunst [Storia dell'architetturaolandese], I, Den Haag 1928, pp. 195, 288.
H. Chonon, s.v. Ailbert d'Antoing, in Dictionnaire de biographie ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] 4) scomposizione quadrimensionale, apporto del gruppo olandese De Stijl, intento allo smontaggio della . Banham, The New Brutalism, Londra 1966; V. Gregotti, Il territorio dell'architettura, Milano 1966; N. K. Smith, Frank Lloyd Wright. A Study in ...
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HERTZBERGER, Herman
Lamberto Rossi
Architetto olandese, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1932. Allievo di A. van Eyck, con lui collabora alla redazione della rivista Forum (1959-63). Sviluppa autonomamente [...] antropologico e anarchico con le esperienze dell'architettura costruttivista olandese degli anni Trenta (Duiker, Bijvoet, van der Vlugt, Brinkman). L'originalità della sua architettura risiede nella capacità di essere intrinsecamente antigerarchica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Toscana si assiste ad un progressivo isolamento culturale: in architettura rimasero legati a schemi tardomanieristi N. Nigetti e G. rifà a esperienze locali (S. Rosa, D. Gargiulo) e all’olandese A. Pitloo; la scuola di Posillipo fu in I. la prima ad ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Nettissima fu la prevalenza di Inglesi, con una presenza olandese che portò alla fondazione di Nuova Amsterdam (poi presa Sullivan e con gli architetti e ingegneri attivi a Chicago, l’architettura negli USA si afferma in modo autonomo e originale. L’ ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] portico di St. Paul e Piazza a Covent Garden) che influenzerà l’architettura inglese del 18° secolo. Sulla scia di Jones operarono J. Webb, R ’Austria nel sistema della triplice alleanza franco-anglo-olandese e ne rafforzò l’egemonia in Italia. Con ...
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Architetto e urbanista olandese (Groninga 1914 - Rotterdam 1981); esponente di un nuovo funzionalismo che affonda le radici nella tradizione razionalista e in particolare in De Stijl. Dopo aver studiato [...] Lijnbaan, Rotterdam (1949-53), centro residenziale a Tilbulg (1966-69), municipio di Terneuzen (1968) e gli edifici per il politecnico di Delft: l'Auditorium (1961-64), la facoltà di architettura (1964-70) e quella di ingegneria civile (1967-73). ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1884 - Hilversum 1974). Direttore dal 1915 dell'ufficio tecnico della municipalità di Hilversum, impresse a questa città un carattere unitario, curandone il piano regolatore [...] 1920-22 a quello sulla Jac van Campenlaan del 1953). Professionista di alta qualità, il D. occupa nella storia dell'architettura moderna un posto particolare, in quanto ha rinnovato la tradizione costruttiva nazionale, legata ad H. P. Berlage e alla ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...