INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] scenario ideale (memore dei dipinti d'interni olandesi del Seicento, oltreché della pittura Biedermeier) lombarda dell'Ottocento, Milano 1969, pp. 34-37; F. Bellonzi, Architettura, pittura, scultura dal neoclassicismo al liberty, Roma 1978, p. 85; ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] riproduzioni a stampa, dai dipinti dell'olandese Egbert van Heemskerck che le aveva ritratte 49-57; L. Muti, Per l'arte di Clemente Spera, "pittore di rottami e di architetture", con aggiunte e note al Peruzzini e al M., in L. Muti - De Sarno ...
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LORINI, Buonaiuto (Bonaiuto)
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo ingegnere militare nato a Firenze, da nobile e illustre famiglia, tra il 1537 e il 1538 (Writing on [...] architetti, Palma concluderà, insieme con la città olandese di Coevorden (1597), "la parabola cinquecentesca 1900), London 1978, pp. 204 s.; E. Rocchi, Le fonti storiche dell'architettura militare, Roma 1908, pp. 309 s.; L.A. Maggiorotti, L'opera ...
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GALLI, Giovanni Antonio (detto lo Spadarino)
Rita Randolfi
, Giovanni Antonio Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Lorenzo in Damaso, il 16 genn. 1585 da Salvatore e da sua moglie Brigida (Marsicola, [...] 1990, p. 109). Influssi dal pittore olandese sono ancora individuabili nel Brindisi in Olimpo ( K. Noheles, Berlin 1966, p. 165; F. Titi, Studio di pittura, scoltura et architettura… (1674-1763), a cura di B. Contardi - S. Romano, Firenze 1987, pp. ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] sognante e vaporosa, i presupposti del vedutismo olandese, acquisiti per il tramite di J. teatro della città. Dal 1788al 1936, Torino 1978, p. 290; G. B. Ferrante, L'architettura, in Torino 1880, pres. di G. Tesio, Torino 1978, II, p. 677; Storia ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] interessi e alle molteplici attività un nuovo campo: l'architettura.
Frequentò infatti negli anni 1944 e '45 il biennio 1984; trad., in tedesco, München-Wien 1966; trad. in olandese, Amsterdam 1969) di Il tempo dell'Art Nouveau presso Vallecchi, ...
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DALL'ARZERE, Gualtiero
Alessandro Bevilacqua
Figlio del pittore padovano Battista (Rigoni, 1939, p. 40; e soprattutto Sartori, 1976, p. 78), del quale non abbiamo notizie; il cognome deriva dalla contrada [...] Vescovi a Luvigliano.
Fra il D. e l'artista olandese i rapporti dovevano essere buoni, come deduciamo dal passo di ... la villa di Luvigliano, in Boll. d. Centro internaz. di studi di architettura A. Palladio, X (1968), pp. 115-26; R. Pallucchini, G. ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] dedicò con molta passione anche allo studio dell'architettura navale ed alla costruzione di modelli di navi opera, pur essendo in certo modo influenzata dalla scuola marinista olandese del Seicento e da quella inglese del primo Ottocento, raggiunse ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] , studiò pittura, forse con G. A. Molineri; studiò anche architettura, visto che già nel 1622 veniva eretta su suo progetto la cappella stesse tavole cartografiche del Theatrum Sabaudiae atteggiate "alla olandese". E in questo senso l'amicizia del B ...
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GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] di Gabii a villa Borghese e ceduti nel 1793 all'olandese Enrico Hope (Campitelli).
Del G. non si conosce la Colloque…, Roma 1981, pp. 498 s.; N.A. Mallory, Notizie sull'architettura del Settecento a Roma (1718-1760), II, in Bollettino d'arte, LXVII ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...