Architetto nederlandese (Utrecht 1888 - ivi 1964). Fu esponente di De Stijl , i cui codici sintattici e ideali tradusse nei suoi mobili, speccialmente nella celebre sedia Rood Blauwe (1917-18). Come designer [...] a Utrecht (1924), dove mobili, oggetti e architettura condividono gli stessi principi costruttivi, R. realizzò uno ricostruito nel 1965 nel Kröller-Müller Museum di Otterlo), padiglione olandese della Biennale di Venezia (1954). L'Istituto per le ...
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Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] , Vienna, Kunsthistorisches Museum) inserita in un'architettura classica italianeggiante. Tra le grandi pale d' e Haarlem, Frans Hals Museum), all'origine del ritratto collettivo fiammingo e olandese. Maestro di M. van Heemskerck e di A. Moro, fu ...
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Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] fu tra i fondatori del gruppo parigino Abstraction-Création. Il suo impegno sui problemi dei rapporti tra pittura e architettura trovò la più significativa espressione nei progetti di abitazione, elaborati con C. van Eesteren per la mostra del gruppo ...
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Architetto nederlandese (n. Utrecht 1957). Formatosi alla Rietveld Academie di Amsterdam e la Architectural Association di Londra, nel 1988, ad Amsterdam, ha fondato con C. Bos (n. 1959) lo studio Van [...] ruolo nella cultura architettonica contemporanea, soprattutto nelle relazioni tra architettura e cultura digitale, elemento culturale prediletto di molte idee proposte dallo studio olandese. Manifesto della poetica interdisciplinare è Move, opera in ...
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Corrente artistica nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, composto dai pittori T. van Doesburg, P. Mondrian e B.A. van der Leck, dall’architetto J.J.P. Oud e dal poeta A. Kok. La rivista [...] pittura anche quello della scultura (composizioni prismatiche) e dell’architettura (il non-colore corrisponde al vuoto e il colore , 1920), ma più significativo è il termine olandese nieuwe beelding, che abbastanza propriamente è stato tradotto ...
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In genere, lo stile adottato nelle colonie dai colonizzatori, talora come imitazione di forme locali, talaltra come importazione di quelle proprie del paese d’origine, e spesso evoluto con coerenza e originalità [...] ’America del Nord: nel New England, rispecchia l’architettura rurale inglese (struttura e tamponature in legno) mentre nel del mattone in aggetto e da elementi decorativi; lo stile c. olandese, nella valle dell’Hudson, a Long Island e nel New Jersey, ...
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Pittore e scenografo (Mosca 1880 - Pietroburgo 1912). Studiò alla Scuola di pittura, scultura e architettura a Mosca (1896-1901) dove fu allievo di I. I. Levitan. Viaggiò in Italia (1902). Come scenografo [...] trasferì a Pietroburgo e continuò a lavorare come pittore e scenografo, con Mejerchol´d (La sciarpa di Colombina, L'olandese Lida) e F. Komissarževskij (Il borghese gentiluomo di Molière, La principessa Turandot di Gozzi). La sua pittura, espressiva ...
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Architetto olandese (Rotterdam 1898 - L'Aia 1978). Sin dalle prime opere aderì all'architettura internazionale; nel 1937 si unì a J. A. Brinkman. Nel 1948 a essi si unì J. B. Bakema e fu una collaborazione [...] vivace nelle polemiche con la scuola di Delft che tentava di rivalutare i modi tradizionali. Tra le opere più importanti, con Bakema: centro commerciale di Rotterdam (Lijnbaan, 1949-53); Rotterdam, centro ...
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Pittore tedesco (Dresda 1905 - ivi 1974). Studiò a Lipsia con W. Geiger. Interessato alla libertà pittorica e agli studî psicologici di O. Kokoschka, mostrò anche un preciso impegno sociale; notevoli i [...] suoi ritratti del periodo 1925-32. In seguito viaggiò molto, particolarmente nei Paesi Bassi. All'arte olandese del 17º sec. deve il suo amore per l'architettura della città e per la rappresentazione di nature morte di oggetti (porcellane, ecc.). ...
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Architetto olandese (Rotterdam 1894 - ivi 1936); studiò e lavorò a Rotterdam. Fu tra i più notevoli esponenti del movimento olandese per il rinnovamento dell'architettura. Tra le sue opere più importanti, [...] la Scuola d'arti e mestieri a Groninga (1922) con J. Wiebenga, le Officine van Nelle (Rotterdam, 1927-28, in collab. con J. A. Brinkman), il complesso residenziale Bergpolder a Rotterdam (1933-34) con ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...