(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] ’altro la religione induista e il buddhismo, una raffinata architettura, l’impiego dell’elefante nei lavori, il cavallo, primato commerciale e politico. Dal 1602 la Compagnia olandese delle Indie Orientali iniziò la penetrazione politico-militare che ...
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Architetto e urbanista olandese (Groninga 1914 - Rotterdam 1981); esponente di un nuovo funzionalismo che affonda le radici nella tradizione razionalista e in particolare in De Stijl. Dopo aver studiato [...] Lijnbaan, Rotterdam (1949-53), centro residenziale a Tilbulg (1966-69), municipio di Terneuzen (1968) e gli edifici per il politecnico di Delft: l'Auditorium (1961-64), la facoltà di architettura (1964-70) e quella di ingegneria civile (1967-73). ...
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Architetto olandese (Amsterdam 1884 - Hilversum 1974). Direttore dal 1915 dell'ufficio tecnico della municipalità di Hilversum, impresse a questa città un carattere unitario, curandone il piano regolatore [...] 1920-22 a quello sulla Jac van Campenlaan del 1953). Professionista di alta qualità, il D. occupa nella storia dell'architettura moderna un posto particolare, in quanto ha rinnovato la tradizione costruttiva nazionale, legata ad H. P. Berlage e alla ...
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Artista grafico olandese (Leeuwarden 1898 - Laren 1972). Formatosi alla scuola di architettura e disegno ornamentale di Haarlem, è vissuto a Roma (1923-35), in Svizzera, a Bruxelles, e di nuovo nei Paesi [...] Bassi dal 1941. La sua produzione (xilografie, litografie, disegni a graffio, ecc.) fino al 1937 è ispirata a paesaggi italiani e strutture architettoniche, e mostra interesse per problemi spaziali e rappresentazioni ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] W. Röhrig, W. Reimann); prospettiva, illuminazione, forme, architettura, tutto fu piegato a descrivere l’inquietudine degli stati d’ interesse: J. Cocteau, lo spagnolo L. Buñuel e l’olandese J. Ivens. Cocteau, che era anche poeta, pittore, paroliere ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] strutture murarie e scale di mattoni e pietra ecc.
L’architettura in pietra del 12°-13° sec. è ben rappresentata a fortificazioni a Colombo, Galle e Jaffna, 16° sec.), di quello olandese (costruzioni residenziali e militari a Galle, Matara, 17° sec.; ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] una tradizione urbanistica, ricca e singolare, come quella olandese.
Al termine della Seconda guerra mondiale, l’ di Bruxelles, Londra, Francoforte ecc.
Con la pubblicazione dell’Architettura della città (1966), A. Rossi propose un approccio del ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] l’occupazione portoghese, a cui subentrò nel 1641 quella olandese. La colonizzazione inglese iniziò nel 1786; nel 1826 la , Kuala Lampur, inizio 20° sec.) e quella dell’architettura coloniale occidentale europea (la neoclassica St. George’s Church ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] 1600 l’Itinerarium Italiae, con piantine, di Franciscus Schottius, forse olandese. Seguono poi le g. generali d’Italia, sempre più informatici; a g. specialistiche, come quelle dedicate all’architettura moderna, si affiancano g. meno analitiche, con ...
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Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] fondatori della rivista De Stijl e nel 1927 tra quelli della rivista De 10, di cui è stato redattore per l'architettura. Dal 1918 al 1933 fu architetto comunale di Rotterdam.
Opere
Con la partecipazione diretta al movimento neoplastico O. entrò nel ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...