Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi decenni dell’Ottocento in architettura e nell’arredamento dominano ancora le [...] parte dei casi le tradizioni europee, in particolare inglese e olandese. Prevalgono lo stile coloniale e i motivi palladiani.
Le fronti fastigi, e gli ordini classici sono impiegati sia nell’architettura sia nell’arredamento. In Francia le case d’ ...
Leggi Tutto
Luigi XIV re di Francia
Massimo L. Salvadori
Il simbolo dell’assolutismo monarchico
Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. [...] soffocare le idee sgradite e giudicate pericolose, e l’architettura divenne oggetto di una particolare attenzione, in quanto dal protestantesimo, che prendeva nome dal vescovo olandese Cornelio Giansenio) in quanto inaccettabile manifestazione di ...
Leggi Tutto
Ludwig Mies van der Rohe
Fabrizio Di Marco
L’architetto della semplicità delle strutture
Mies van der Rohe è uno dei maestri del movimento moderno in architettura. Tutte le sue opere, sia in Europa [...] europee, in particolare con l’espressionismo, con il gruppo olandese De Stijl e con il costruttivismo russo, che lo e realizzò due opere considerate tra i capisaldi dell’architettura del movimento moderno. Il padiglione della Germania all’Esposizione ...
Leggi Tutto
Architetto dei Paesi Bassi (n. Rotterdam 1944). Personalità tra le più significative del periodo contemporaneo, la sua architettura - sostanziata da linguaggi espressivi eclettici e apparentemente distonici [...] Dalle sue analisi dell'impatto della metropoli newyorkese sull'architettura è nato il saggio Delirious New York (1978), (1997), una casa unifamiliare a Bordeaux (1998), la nuova ambasciata olandese a Berlino (2003), i punti vendita Prada a New York ( ...
Leggi Tutto
Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, [...] al quale successe come architetto pontificio e del quale portò a termine, tra l'altro, la facciata di S. Sebastiano fuori le mura. Il suo nome è legato al Casino Borghese al Pincio (1613-15), che segue ...
Leggi Tutto
In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] senza peraltro limiti ben definiti).
Per l'arte e l'architettura fiamminghe ➔ fiamminga, arte.
Lingua
La lingua f. è Paesi Bassi, essi si sono molto avvicinati a quelli olandesi, da cui tuttavia si distinguono per numerosi provincialismi e ...
Leggi Tutto
Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico la ragione e la razionalità.
Architettura
Corrente di pensiero e di ricerca che si delineò [...] Rotterdam di J.J.P. Oud (1924-27). Esperienze di architettura e urbanistica, queste, che consentirono di sperimentare i principi del razionale o moderno) Corrente di pensiero inaugurata dal giurista olandese U. Grozio, nel De iure belli ac pacis ( ...
Leggi Tutto
Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] ereditarie, ne entrò in possesso Federico II di Prussia.
Architettura
A causa del terreno pianeggiante e del;le violente e Razze frisone Razze di vacche o cavalli originarie della regione olandese della Frisia. La vacca frisona ha un mantello tipico ...
Leggi Tutto
Architetto nederlandese (Utrecht 1888 - ivi 1964). Fu esponente di De Stijl , i cui codici sintattici e ideali tradusse nei suoi mobili, speccialmente nella celebre sedia Rood Blauwe (1917-18). Come designer [...] a Utrecht (1924), dove mobili, oggetti e architettura condividono gli stessi principi costruttivi, R. realizzò uno ricostruito nel 1965 nel Kröller-Müller Museum di Otterlo), padiglione olandese della Biennale di Venezia (1954). L'Istituto per le ...
Leggi Tutto
Pittore (Schoorl, Alkmaar, 1495 - Utrecht 1562). Si formò negli studî di Alkmaar e Amsterdam, e fu per qualche tempo allievo di J. Gossaert a Utrecht. Nel 1519 fu a Strasburgo, a Basilea, a Norimberga, [...] , Vienna, Kunsthistorisches Museum) inserita in un'architettura classica italianeggiante. Tra le grandi pale d' e Haarlem, Frans Hals Museum), all'origine del ritratto collettivo fiammingo e olandese. Maestro di M. van Heemskerck e di A. Moro, fu ...
Leggi Tutto
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...