MICHETTI, Nicola
Filippo Vignato
– Nacque a Roma il 26 ott. 1677, terzo di nove fratelli, da Francesco, servitore, e da Anna Riccardi (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, Battesimi, [...] 26), e ideò officine e congegni idraulici delle gualchiere «all’olandese» (1716) e «alla romana» (1724) mosse dall’ Galatina 1976, ad ind.; F. Titi, Descrizione delle pitture, sculture e architetture esposte al pubblico in Roma …, Roma 1763, p. 48; G. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Piet Mondrian ha marcato profondamente lo sviluppo dell’arte astratta. Dopo esordi simbolisti [...] mosse anche il movimento che conosciamo come neoplasticismo (in olandese Nieuwe Beelding, “Nuova Plastica”). Un movimento che affonda linee rette oblique nell’arte astratta e in architettura. La questione vedeva protagonisti alcuni collaboratori di ...
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biologia
Pietro Omodeo
La scienza dei viventi
La biologia è la scienza che si occupa dei viventi, delle loro parti, della loro storia, del modo in cui essi interagiscono con quanto li circonda. Un grande [...] riproducono grazie al continuo flusso di nutrimento.
L'olandese Antony van Leeuwenhoek, servendosi del microscopio 'semplice', metafisiche, oggi è chiaro che la realizzazione dell'architettura di un organismo pluricellulare dipende dalla ben ordinata ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] .).
Fonti e Bibl.: A. Palladio, I quattro libri dell'architettura, II, Venezia 1570, p. 12; C. Sorte, Osservazioni ristrette in angustissimo spacio". Un repertorio dell'arte fiamminga e olandese a Verona tra Cinque e Seicento, Venezia 2001, ad indicem ...
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ODESCALCHI, Livio
Sandra Costa
ODESCALCHI, Livio. – Nacque a Como il 10 marzo 1658, unico figlio maschio di Carlo e della marchesa Beatrice Cusani.
Nel 1670, alla morte del padre, fu assegnato alla [...] 1701), del cui prosciugamento Odescalchi incaricò l’ingegnere olandese Cornelio Meyer. Se la gestione delle aspirazioni espressione di pietas il suo mecenatismo nell’ambito della architettura religiosa, di cui sono esempi l’edificazione della chiesa ...
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simbolismo
Eugenia Querci
L’immaginazione e il sogno al servizio dell’arte
Il termine simbolismo indica in primo luogo un movimento letterario e artistico sviluppatosi in Francia e in Europa verso la [...] dell’emozione. I simbolisti di cultura tedesca, belga e olandese come Carlos Schwabe, Jan Toorop, Félicien Rops, Jean Delville che riguarda però soprattutto le arti decorative e l’architettura – si diffonde in Europa contemporaneamente al simbolismo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima parte del XVIII secolo è caratterizzata dalla compresenza di indirizzi [...] aggiungono quelli cinesi (conosciuti attraverso il resoconto dell’olandese Jan Nieuhof del 1670) e giapponesi. Dal mitico de Mézières (1721-1789) che si occupa delle analogie tra architettura e sensazioni (Le Génie de l’architecture, 1780). Preso in ...
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GRONINGA
Z. van Ruyven-Zeman
(olandese Groningen)
Città dei Paesi Bassi, che dà nome alla prov. di cui è capoluogo, situata all'estremità nordorientale del paese, bagnata a settentrione dal mare del [...] pubblici.L'elemento più importante per delineare una storia dell'architettura nella città di G. è costituito dalle fondazioni della chiesa [Le piante del sec. 16° di Jacob van Deventer delle province olandesi], a cura di B. van't Hoff, den Haag 1941; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende politiche e religiose delle Province Unite influenzano in modo decisivo [...] di ampi orizzonti è spiegabile solo attraverso una reale esperienza del paesaggio olandese: così nella serie di vedute di Haarlem la vastità del cielo e la bianca architettura di nuvole vengono a occupare fino a due terzi della superficie della ...
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gotica, arte
Flaminia Giorgi Rossi
L'ultimo grande stile europeo dell'arte medievale
Il luogo di nascita e di diffusione del gotico è la Francia settentrionale. Il termine gotico venne usato originariamente [...] nota il tentativo di rendere la profondità dello spazio con architetture o paesaggi e la ricerca dell'espressione nelle figure. Nel di cavalieri. Questo periodo, che lo storico olandese Johan Huizinga chiama "autunno medievale", è caratterizzato ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...
s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa significhi «rapallizzare», Rapallo non...