DURELLI, Francesco
Fabio Fiorani
Figlio di Giacinto e di Margherita Carpani, nacque a Milano il 21 febbr. 1792; fu fratello di Gaetano. Studiò all'accademia di belle arti di Brera, dove compi una lunga [...] ancora come allievo, vinse il primo premio nel concorso di architettura con un progetto per Un camposanto di trecento metri per gusto, in sostituzione della ormai sorpassata teoria artistica neoclassica. Dal punto di vista strettamente didattico, la ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] classicistico, il cui sbocco naturale sarà l'arte neoclassica.
Questo influsso accademico è presente fin nelle 28/4), e dopo il 1807, le Pitture e scolture ed architetture... le quali si riscontrano nelle chiese matrici della città di Verona (Verona ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] 1912, p. 55; G. Nicodemi, La pittura milanese nell'età neoclassica, Milano 1915, pp. 42, 69, 71, 91; G. J.B. Boudard, in Arte lombarda, XXIV (1979), pp. 67 s.; Architettura e pittura all'Accademia di Mantova (catal., Mantova), a cura di U. Bazzotti ...
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HOLL, Pietro
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 2 maggio 1780 da Giuseppe, falegname, e da Olimpia Crescenzi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi [...] conforme all'attuale, è di matrice neoclassica, scandito da un doppio ordine di Argentina, in L'Urbe, VII (1942), p. 16; C. Pietrangeli, L'Aracoeli. Storia e architettura, in Capitolium, XL (1965), 4, pp. 93, 193; G. Tirincanti, Il teatro Argentina, ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] stilistica e storica caratteristico dell'epoca neoclassica, come nella ricerca dell'espressione anche una grande quantità di materiale artistico destinato a un'opera sull'architettura ogivale che infatti non avrebbe mai visto la luce, fu offerta al ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] D. il merito di aver superato l'impostazione neoclassica della regolarità degli scenari con "variétés d'effets disegno preparatorio per quel dipinto (Louvre, RF 4378) dove l'architettura di fondo sembra opera di uno specialista (Schnapper, 1980, pp ...
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GIGANTE, Teodoro
Gaetano Bongiovanni
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto, di probabile origine trapanese, attivo in Sicilia tra gli anni Ottanta del Settecento e i primi [...] . Da un punto di vista strettamente stilistico, il G. compie una scelta decisamente neoclassica, senza cedere a compromessi tra architettura tradizionale tardobarocca e architettura innovativa come era avvenuto per esempio in alcune opere di G.V ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] dell'Acc. di S. Luca). L'adesione alle idee neoclassiche, dapprima scolastica, in questo periodo si andò maturando come stile sì di belle arti, sì di pittura e scultura come di architettura...", ma negli Archivi dell'ex Accademia oggi non se ne trova ...
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FORMENTO, Luigi
Bruno Signorelli
Nacque a Torino il 29 ag. 1815 da Giuseppe e da Elisabetta Brunetti.
Giuseppe, nato a Torino nel 1771 da Giovanni e Barbara Pezza, venne approvato architetto civile [...] della Cisterna e l'isola dell'Assunta, Torino 1994, p. 161 (per Giuseppe); W. Canavesio, Una campagna neoclassica. Nota sulla diffusione dell'architettura in un'area periferica, in Boll. della Soc. piemontese di archeologia e belle arti, n.s., XLVI ...
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FORTI, Fermo
Alfonso Garuti
Nacque il 3 febbr. 1839 a Cibeno (ora Carpi, in prov. di Modena) da Giuseppe, capomastro muratore, e Anna Messori. L'attività del padre facilitò la vocazione artistica del [...] iscrisse ai corsi di ornato, figura, paesaggio, scultura e architettura avendo per docenti F. Manzini, G. Susani, G. Cappelli Buoncompagni di Vignola e nel 1890 la bella invenzione neoclassica della sala da ricevimento nel palazzo Montecuccoli degli ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi);...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...