CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] del fondo, tra due pesanti colonne doriche" (G. C. Argan, Studi sul neoclassico, in Storia dell'arte, 1970, n. 7-8, p. 255, vedi attività di consulenza e di progettazione nel settore dell'architettura teatrale. Nel 1812 dava pareri e suggerimenti per ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] Accademia Clementina di pittura, scultura e architettura, a questa data istituzionalizzata per volere di quattro racconti per i quali a evidenza guardò alla pittura neoclassica, abbandonando, certo per ragioni di opportunità quella sottile, raffinata ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe
Mario Bencivenni
Figlio dell'architetto fiorentino Zanobi e della pittrice pratese Francesca Stradetti, nacque a Roma il 16 maggio 1760. Trasferitosi con la famiglia a Firenze [...] di S. Onofrio che, nonostante le modeste dimensioni, costituisce un vero manifesto di architettura dell'illuminismo per la Toscana con il rigoroso forinalismo neoclassico della sua massa parallelopipede, preceduta da un elegante e raffinato pronao di ...
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GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] dell'epoca barocca in Abruzzo. Atti del XIX Congresso di storia dell'architettura, L'Aquila… 1975, L'Aquila 1980, pp. 295, 311; G. Esposito - L. Menozzi, Il Neoclassico nei centri minori…, Roma 1981, pp. 120 s.; D. Porro, Lo scalone del palazzo ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] a Milano dal tardo Seicento alle soglie dell'età neoclassica, in Pittura a Milano dal Seicento al neoclassicismo, a Muti, Per l'arte di Clemente Spera, "pittore di rottami e di architetture", con aggiunte e note al Peruzzini e al M., in L. Muti ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] del Duomo il G. prevedeva la manomissione della facciata neoclassica del palazzo reale di G. Piermarini, sulla cui merito del progetto di palazzo di Giustizia…, Roma 1885; L'architettura nel suo passato, presente e avvenire, Como 1893; Vincenzo ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] consapevolmente alla chiarezza della composizione già quasi neoclassica.
Sempre del 1707 è la S. Brigida passim; G.G. Bottari - S. Ticozzi, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura, Milano 1822, II, pp. 70-84; V, pp. 304 s.; VI, pp ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] nell'arte dei giardini la sua architettura più nota è il caffè Pedrocchi di Padova, realizzato in due fasi, tra il 1826 e il 1842, su incarico di Antonio Pedrocchi.
Una prima struttura, in linee neoclassiche scandite da due avancorpi con colonnati ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] per il Forestiero istruito delle cose più rare di architettura, e di alcune pitture della città di Vicenza ( della città, certamente più tarda per la presenza della loggetta neoclassica del Bertotti Scamozzi eretta nel 1780, sono state retrodatate al ...
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LODOLI, Carlo
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 28 nov. 1690 ultimogenito di Bernardo e di Anna Maria di Giovanni Battista Alberghetti, entrambi appartenenti a famiglie dell'ordine dei cittadini originari [...] (1964), 2, pp. 159-176; G. Previtali, La fortuna dei primitivi. Da Vasari ai neoclassici, Torino 1964, pp. 220s.; E. Kaufmann jr., Architettura dell'illuminismo, Torino 1966, pp. 116-120; F. Venturi, Settecento riformatore. Da Muratori a Beccaria ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi);...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...