FANTASTICI, Agostino
Marco Borgogni
Nacque a Siena nel 1782 da Bernardino e da Margherita Boddi.
Il padre Bernardino, da cui il F. apprese le prime nozioni d'architettura, dal 1771 al 1783 fu "maestro [...] pregio, risulta la più importante realizzazione neoclassica in territorio senese; solenne e maestosa, questa è la prima opera di grande prestigio del F. che nella rielaborazione delle architetture classiche dimostra quale importanza ebbe la lezione ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] dei duchi di Parma, Parma 1979, pp. 42, 48; A.M. Matteucci, Palazzi di Piacenza dal barocco al neoclassico, Torino 1979, pp. 56, 253; G. Bertini, Architettura, in Le regge disperse (catal.), Colorno 1981, p. 81; M.L. Hotz, Mobili, ibid., pp. 28 s ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] mise mano nello stesso anno, fu allineato al gusto neoclassico, rinunciando anche agli ambienti ricorrenti come i gabinetti convento di S. Francesco da Paola a Scuola di architettura, disegno e incisione. Nominato architetto imperiale, Piacenza tornò ...
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FANTAGUZZI, Giuseppe
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 12 giugno del 1771 da Domenico e da Maria Monti, nella parrocchia di S. Giorgio in S. Bartolomeo (Cecchi Gattolin, 1975, p. 139); il padre, [...] Giuseppe Campori) documenta un'adesione allo spirito neoclassico: accanto a repliche o varianti da saggi grafici del Parmigianino di soggetto mitologico si annoverano copie dalla statuaria, temi di architettura classica, come il colonnato di un ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] l'accentuato realismo dei personaggi inseriti in ampie architetture di carattere classico; sono evidenti inoltre agganci e luminosi che mostrano una più netta tangenza con la poetica neoclassica.
Tali esiti che potrebbero far pensare in un primo tempo ...
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LABOUREUR, Francesco (Francesco Massimiliano)
Federico Trastulli
Figlio di Massimiliano, scultore originario di Bruxelles, e di Paola Salomoni, il L. nacque a Roma l'11 nov. 1767.
Fu battezzato nella [...] P. Marconi - A. Cipriani - E. Valeriani, I disegni di architettura dell'Arch. stor. dell'Accademia di S. Luca, I, Roma 1974 n. 46, 278 fig. 387; M.S. Lilli, Aspetti dell'arte neoclassica. Sculture nelle chiese romane 1780-1845, Roma 1991, pp. 92-95; ...
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PACINI, Sante
Alessandra Baroni
PACINI, Sante (Santi). – Nacque nel 1734 a Firenze nella parrocchia di S. Lorenzo, da Giuseppe e Rosa (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Archivio capitolare [...] più illustri nella pittura, scultura, e architettura ... (pubblicata senza autore, ma probabilmente Settecento agli esordi dell’“esprit” romantico. Artisti e committenti della pittura neoclassica, in Arte in terra d’Arezzo. L’Ottocento, a cura di ...
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COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] A. M. Matteucci, in Soc. e cultura nella Piacenza del Settecento. Architettura decorazione scenografia (catal.), 2, Piacenza 1979, pp. 69 s. e figg. 89 s.; Id., Palazzi di Piacenza dal barocco al neoclassico, Torino 1979, pp. 57-61, 63-65; L. Pagnoni ...
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CIPRIANI, Giovanni Battista
Luciana Cassanelli
Figlio di Simon Pietro e di Eva Bandini, nacque a Siena il 20apr. 1766 (Thieme-Becker; 1765, secondo il Romagnoli), fratello di Barbato scultore e Galgano [...] la pittura visto che Romagnoli (p. 461) cita "un quadro di architettura... di sua invenzione" che nel 1800 mandò al padre.
Negli anni invece sottolineano l'aspetto della ricostruzione antiquaria e neoclassica. L'opera fu lodata "per la nitidezza" ...
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DE MARIA, Giacomo
Eugenio Busmanti
Nacque a Bologna il 17 luglio 1762da Vincenzo, di professione violinista, e da Teresa Giovannini e fu battezzato presso la parrocchia di S. Maria della Mascarella. [...] fra il 1806 e il 1810, di stretta osservanza neoclassica tra Canova e Thorvaldsen, ma anch'esso non definitivamente Masini, Dell'arte e dei principali artisti di pittura, scultura e architettura in Bologna, dal 1777 al 1862, Bologna 1862, pp. 16 ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi);...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...