Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] allo stesso Winckelmann, il pittore R. Mengs e per l’architettura, in particolare, C. Lodoli e F. Milizia, che in Francia con J.-A. Houdon e J. Pradier.
Nel periodo neoclassico importante fu anche l’attività degli incisori, massimo dei quali fu ...
Leggi Tutto
soffitto La superficie inferiore delle strutture di copertura degli ambienti. Può essere rivestito di materiali che gli conferiscono particolari effetti estetici o acustici e può presentarsi piano o a [...] ). S. interamente dipinti si usarono specie nel 17° e 18° sec. e, in epoca neoclassica, si sono avuti s. con decorazioni a stucco minutissime.
Nell’architettura moderna il s. è spesso utilizzato quale fonte di illuminazione, anche indiretta, o per ...
Leggi Tutto
Randoni, Carlo. – Architetto italiano (Torino 1755 – ivi 1831). Nominato architetto civile di Sua Maestà presso la Regia Università di Torino nel 1785, due anni dopo divenne assistente dell'architetto [...] nel 1788-89 con il riallestimento, di chiara impronta neoclassica, di tre appartamenti nelle residenze del Palazzo Reale di ), dove dal 1814 fu per un breve periodo docente di Architettura. In questi anni si collocano i suoi lavori più importanti ...
Leggi Tutto
Architetto (Usol´e, Perm´, 1759 - Pietroburgo 1814). Servo della gleba del conte A. S. Stroganov, per le sue qualità artistiche fu inviato a Mosca (1877) a studiare pittura, arte che continuò a praticare [...] da B. F. Rastrelli e costruì una dacia sulla Neva, opere che mostrano la sua adesione ai modi dell'architettura e della decorazione neoclassica. Nominato accademico (1797) e poi professore (1800) dell'Accademia, a Pietroburgo realizzò anche due opere ...
Leggi Tutto
LASDUN, Sir Denys
Luigi Biscogli
Architetto inglese, nato a Londra l'8 settembre 1914. Ha studiato presso l'Architectural Association di Londra. La sua formazione è stata improntata dallo studio delle [...] risolve assai bene il rapporto con la preesistenza neoclassica e la città. L. continua quindi la sua Lotus, 7 (1970), pp. 208-35; L. Biscogli, Denys Lasdun. L'architettura come qualificazione del tessuto urbano, in Casabella, 355 (1970), pp. 33-52; ...
Leggi Tutto
VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] dall'ornamentazione della ceramica, sia plastica, applicata all'architettura (capitelli, sarcofagi, cippi).
In quest'ultimo campo innestate liberamente l'una sull'altra.
L'arte neoclassica, che predilesse l'ordine ionico per la lineare ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] (v. riegl; wickhoff) per uscire dagli schemi neoclassici e per superare quel concetto di decadenza, seguito poi (Annal., 15, 42); ma si può dire che la grande e tipica architettura romana viene creata in questo tempo, e si svilupperà sino al IV sec. ...
Leggi Tutto
Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] e lungo queste strade si ha la più ricca documentazione dell'architettura funeraria pompeiana; ma non meno cospicui sono i gruppi di tombe Casa di Amandus) o, talvolta, in una duplice redazione neoclassica e romantica quale si ha nel mito di Perseo e ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] bello e della perfezione, per l'artista, secondo la dottrina neoclassica che dominava a quell'epoca" (Lemire 1993, p. 78 anatomia la nozione di tessuto e identificò nei tessuti l'architettura principale del corpo. Quando si studia una funzione, ...
Leggi Tutto
SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] alli tempi nostri.... e fu questa, tra le altre arti, (l'architettura) l'ultima che si perse, e questo cognoscer si può da molte Pier Leone Ghezzi, Città del Vaticano 1971.
Per il periodo neoclassico e per il XIX secolo, si possono consultare: K. ...
Leggi Tutto
voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi);...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...