Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] costruzione: la prima si presenta con una banale facciata neoclassica (all'interno una tomba scolpita da Gian Cristoforo Romano dell'arte di Giulio Gampi, che ne disegnò l'elegante architettura e la decorò di pregevoli affreschi (1547). Infine la ...
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(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] 'architrave, i triglifi, le gocciole, i mutuli (v. ordine: Architettura). I Greci, ai quali si deve la creazione dei tre ordini , nastri, fiori, festoni di foglie.
Neppure l'arte neoclassica riesce ad un tipo originale di cornici; durante il sec ...
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UDINE (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi COLETTI
Pier Silverio LEICHT
Tammaro DE MARINIS
Città capoluogo del Friuli, posta nell'alta pianura veneta (non molto fertile, essendo ricoperta da [...] più pittoresche d' Italia per varietà e m0vimento di architetture e di sculture accentuata dalla irregolarità del terreno, a le due statue secentesche di Ercole e Caco, la Pace neoclassica del Comolli e infine la statua moderna di Vittorio Emanuele ...
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PULPITO (pulpĭtum)
Carlo CECCHELLI
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È in generale presso i Romani ogni piattaforma elevata su cui ci si posa per farsi vedere o udire: quindi in particolare il luogo dove siede il magistrato quando [...] varie. Sugli spigoli si abbinano colonnine tortili (cfr. C. Ricci, Architettura barocca in Italia, Torino 1922, tavv. 93-94). Qui e figurazioni passa davvero un soffio di musicalità.
L'arte neoclassica e la moderna non hanno lasciato esempî di molto ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] '700 e del Traballesi, ma opera rispettosa dell'architettura, disposta con buone intenzioni di grandezza. Quest'opera Canova nella scultura, mantenere vivo sotto la compostezza neoclassica il sincero sentimento della grazia e della finezza ...
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LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] urbano più antico e caratteristico; la bella cattedrale neoclassica, opera dei Camporese, è stata dimezzata. Le altre e l'altra del Gesù, ricostruita da G. della Porta su di una architettura più antica, forse del sec. V; i danni, già riparati, alla ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] portale di San Giorgio vecchio un notevole esemplare di architettura e di scultura decorativa gotica con reminiscenze romaniche e di una scalinata, ha una facciata slanciata. La cupola neoclassica, è opera dell'artista locale Carmelo Cutrano. Altre ...
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. Mobile già usato certo nell'epoca romana per contenere abiti, libri, utensili, denaro; dai mercanti per rinserrarvi le mercanzie (armarium, da arma, usato genericamente). Qualche esempio se ne trova [...] stretto, slanciato, leggiero. L'armadio arieggia sempre più l'architettura, riproducendo talvolta non solo le linee, ma le più fu richiamato a nuova severità e sobrietà dalla moda neoclassica del primo Ottocento; ma l'esagerata imitazione delle linee ...
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GÖTEBORG (A. T., 63-64)
Hans W. AHLMANN
Axel ROMDAHL
La seconda delle città della Svezia. È situata sulla costa occidentale del Västergötland sulle rive del ramo meridionale del Göta älv, dove questo [...] sec. XIX il centro ebbe un'omogenea, fredda impronta neoclassica, che negli ultimi decennî andò cambiando Se si eccettuano gli ora Museo Storico - la città possiede poche opere d'architettura notevoli, tra cui meritano menzione: la chiesa in mattoni ...
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Giocondo, architetto e decoratore, nato in Bedano nel Canton Ticino, il 24 luglio 1742, morto a Milano il 15 novembre 1839. Dal padre, ch'ebbe nome Francesco e fu buon architetto, inviato appena tredicenne [...] del XIX, fecero di Milano la cittadella dell'arte neoclassica. I suoi insegnamenti si diffusero soprattutto per mezzo delle varie la villa Melzi di Bellagio. Tra i suoi migliori saggi di architettura, il restauro del palazzo Melzi a Porta Nuova e l' ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi);...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...