L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] , da un certo momento in poi, da far quasi apparire l'architettura ippodamea come una vera e propria importazione dall'Oriente. E la novità del secolo, solo superficialmente dalla sua epidermide neoclassica appare nella veste di una sua originalità, ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] forme d'arte lussureggianti, a poco a poco la reazione neoclassica penetra anche a Bologna, e s'inizia con le , La basilica petroniana, Bologna 1913; L. Sighinolfi, L'architettura bentivolesca e il Palazzo del Podestà, Bologna 1909; G. Zucchini ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] primo Rinascimento (v. bramante). Raffaello, educatosi in architettura alla sua scuola, doveva prendere in seguito la rifarsi ai musei, in cui si vede la completa evoluzione dell'arte neoclassica, al tempo di Clemente XIV, di Pio VI e di Pio VII ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] S. Lorenzo di Montiglio, mascherata da una brutta facciata neoclassica, ma - dietro questa - egregiamente conservata; di S che vengono chiamati in Piemonte e dànno impulso soprattutto all'architettura; poi a poco a poco si formano anche maestri locali ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] sur l'architecture lombarde, Parigi 1865; di R. Cattaneo, L'architettura in Italia dal sec. VI al Mille circa, Venezia 1889; traduz L'arte italiana, III, Firenze 1932. - Per il periodo neoclassico, v. A. Caimi, Delle arti del disegno di Lombardia ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] è oggetto di studio proprio dell'economia.
Nella teoria neoclassica del valore, fondata sull'analisi dell'equilibrio economico vengono accolti e trattati nelle sedi dell'i.; dell'architettura o dell'arredamento di uffici e stabilimenti ecc. Si ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] come il bel palazzo Falzon, tipico esemplare d'architettura siculo-normanna. Anche le chiese erano costruite su modelli Stefano Ittar, che con costruzioni che precorrono il neoclassico chiude l'attività costruttiva cavalieresca, tutte le correnti ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] in parte l'accetta il Lanzi.
I fondatori della critica neoclassica sono il Mengs e il Winckelmann. Il primo, in una Jacopo Burckhardt giustappose all'analisi puramente formale dell'architettura e della decorazione lo studio dei particolari storici ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] di semplice tomba a fossa o a pozzo, un'architettura funeraria monumentale prende piede nell'Italia centrale, in Etruria Paolo III e che continuerà ormai ininterrotta fino all'età neoclassica. La figura del papa, che domina le due figure simboliche ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] , dopo il trionfo dello stile antico segnato dall'arte neoclassica, non ha dato origine ad alcun nuovo tipo che genere apparissero in quelle regioni e in quel tempo in cui l'architettura gotica accentuò i suoi particolari aspetti, e quindi nel sec. ...
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voluta
s. f. [dal lat. voluta, der. di volutus, part. pass. di volvĕre «volgere»]. – 1. Avvolgimento a forma di spirale, come movimento: il fumo s’innalzava a lente v.; nell’aria volavano stormi di uccelli, girando in grandi v. (C. Levi);...
maschera
màschera (ant. o dial. màscara) s. f. [da una voce preindoeur. masca «fuliggine, fantasma nero»]. – 1. a. Finto volto, di cartapesta, plastica, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginarî...