Rotterdam
Luigi Prestinenza Puglisi
Città dei Paesi Bassi (588.500 ab. nel 2006, 1.176.900 l'agglomerato urbano). Distrutta durante la Seconda guerra mondiale da un bombardamento aereo tedesco (14 maggio [...] la Biennale internazionale di architettura.
Un importante centro di documentazione e museo per l'architettura è il NAi ( e al cabaret. Entrambi, seguendo una tradizione tipicamente modernista, si rifanno metaforicamente al tema della nave: il ...
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Architetto nederlandese, nato a Heerlen il 6 maggio 1955. Laureatosi alla Technische Universiteit di Eindhoven nel 1983, l'anno successivo ha fondato nella sua città natale lo studio Wiel Arets Architect [...] 1995, Concrete 1995.
A. è considerato il prosecutore della tradizione modernista olandese filtrata attraverso l'opera di H. van der Laan e F. Peutz. Le sue architetture, estranee a qualunque indugio storicista, solo apparentemente sono semplici e ...
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Graves, Michael
Maurizio Bradaschia
Architetto statunitense, nato a Indianapolis il 9 luglio 1934. Conseguito il Master of architecture presso la Harvard University nel 1959, dopo un biennio presso [...] (N.J.). Professore presso la facoltà di Architettura della Princeton University dal 1962, è membro con la mostra Five architects (v. App. V) organizzata nel 1971 al Museum of Modern Art di New York.
L'Oyster Bay Town Plan (Long Island, N.Y., 1966- ...
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Architetto e teorico dell'architettura statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'11 agosto 1932, da una famiglia di origine ebraica. È tra le figure che hanno condizionato le vicende dell'architettura [...] : forza concettuale, centralità del linguaggio, complessità geometrica.
L'interesse per la storia del moderno e per gli aspetti più teorici del progetto di architettura avvicinò E. ad alcune esperienze italiane. Da un lato studiò a lungo G. Terragni ...
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Andrea Branzi
Design
«Un designer dovrebbe sapere che gli oggetti possono diventare lo strumento di un rito esistenziale» (Ettore Sottsass)
Il design oggi
di Andrea Branzi
16 aprile
In concomitanza con [...] la didattica ha rappresentato un momento di riflessione alta su questioni teoriche oltre che formative: nell’architettura, nella musica, nell’arte moderna, l’attenzione e il dibattito attorno all’idea di scuola non hanno significato tanto come nel ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] , l'attuale Istiklâl Caddesi, che era allora la principale arteria della città levantina e moderna. Essa è ancora attualmente in buono stato ed è una delle architetture più complete del periodo più felice del D'Aronco. Per lo stesso Botter, questi ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] buone conoscenze in matematica e in architettura, progettò il teatro Giotto in , L'arte decorativa all'Esposiz. di Torino, Bergamo 1903, pp. 336-345; A. Melani, Ceramica moderna, in La Lettura, V (1905), p. 778; M. Labò, La ceramica in Italia e G ...
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LABÒ, Mario
Francesca Franco
Nacque a Genova il 17 sett. 1884 da Carlo e Ada Dagnino. Studiò ingegneria al Politecnico di Torino, dove si laureò nel 1910. Sotto la guida di A. Rigotti, uno dei maggiori [...] su Giuseppe Terragni (ibid. 1947) e l'organizzazione, per la Triennale del 1951, della Mostra storica dell'architetturamoderna in collaborazione con G.C. Argan, cui era legato da stretti rapporti di amicizia.
Presidente dell'Accademia ligustica ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] , ed è entrato nel linguaggio filosofico.
Architettura e arte
Il postmodernismo è una tendenza critica, promossa nel 1961 da P. Johnson, nei confronti degli assunti del razionalismo o del cosiddetto Movimento Moderno (il concetto di funzione, la ...
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déco (arts déco) Termine usato per designare lo stile diffuso in Europa e negli Stati Uniti dagli anni 1920, caratterizzato da forme classiche e misurate, di gusto modernista, geometrico e prezioso. Giunto [...] alla necessità dell’invenzione di uno stile ‘moderno’ nelle arti applicate, posta dall’esigenza dei anche il repertorio di forme e di immagini diffuso negli stessi anni nell’architettura, e che aveva le sue premesse nelle opere di maestri come C.R ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...