(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] immigrazione, anche intellettuale, da paesi europei e asiatici.
Così, non può meravigliare che anche le date di nascita dell'architetturamoderna, registrate in B., siano più d'una: il 1928 a San Paolo, con le prime ville di un immigrato russo ...
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(VI, p. 505; App. I, p. 251; II, I, p. 372; III, I, p. 214; IV, I, p. 241)
Il B. (30.518 km2) non ha ancora raggiunto i 10 milioni di abitanti (9.875.717, secondo una stima del 1988, per una densità di [...] Plis nier, E. Vandercammen; quella degl'innovatori, affascinati dal mondo moderno, che si sforzano di tradurre in linguaggi e ritmi nuovi: M. -luglio 1985); Albergo e uffici ad Anversa, in L'architettura - cronache e storia, 360 (ottobre 1985); C. De ...
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di Matteo Marconi
Stato dell’Asia sudoccidentale, interamente compreso nella penisola arabica. La popolazione si è incrementata considerevolmente, passando da 22.678.262 ab. del censimento del 2004 a [...] città in generale e di quella araba in particolare. Riyāḍ, moderna capitale e maggiore città del regno (con una popolazione di 5 è avvenuto, di recente, anche a Medina.
L. Sacchi, Architettura e identità islamica, Milano 2014, pp. 42-52, 63-90 ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] fascino si aggiungeva la scoperta, sotto le sue ardite architetture, di echi del romanzo francese, della cultura spagnola, e la storia nel Masraḥ al-Tasyīs di Sa῾d Allāh Wannūs, in Oriente moderno, 1987, 7-12, pp. 187-97.
M. Cooke, War's other voices ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] livelli successivi gerarchicamente distinti, arretramento del 5° o 6° piano), avallando implicitamente un'idea di architettura legata alla modernità temperata degli anni Trenta (R. Mallet-Stevens, P. Patout, H. Sauvage). Altri fattori di rinnovamento ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] di ''scala'' della progettazione urbana. Ne è conseguito un forte dibattito circa i modi del fare architettura, la qualità degli edifici, i canoni del moderno o, al contrario, a favore di un richiamo alla tradizione o all'opportunità di un ''codice ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] di Agustí Pujol e di Lluís Bonifàs. Neppure l'architettura barocca apportò grandi novità nella parte costruttiva; lo alla commedia (La Baldirona, La sala d'espera) e al dramma moderno (Maria Rosa, 1894), creando i tipi rusticani catalani in La boja ...
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(VIII, p. 623; App. I, p. 350; II, I, p. 495; III, I, p. 299; IV, I, p. 352)
Popolazione. - Il C. al censimento del 1986 contava 25.354.084 ab. (esclusi gli Indiani delle riserve e gli Eschimesi non censiti) [...] esercitato non poca influenza sul pensiero canadese. Così come The modern century (1967; trad. it. Cultura e miti del nostro . 1935) ha sviluppato i rapporti fra scultura, architettura e installazioni con le sue monumentali strutture lignee temporanee ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] A. Sartoris (1901-1998), che, con la mostra e il saggio Gli elementi dell'architettura funzionale del 1932, si pose come il rifondatore del d. moderno italiano. Sono celebri, in particolare, le sue assonometrie isometriche a colori primari: la loro ...
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PAESI BASSI
Romano Gasperoni
Giannandrea Falchi
Francesca Socrate
Jeannette E. Koch
Giulia Baratta
Herman van Bergeijk
Manuel Roberto Guido
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(v. olanda, XXV, p. [...] e soprattutto con le ricerche e sperimentazioni del moderno e del protomoderno (sull'attività precedente di alcuni Marcianò, Eurocetus Istituto di ricerche biotecnologiche ad Amsterdam, in L'architettura, 415 (maggio 1990), pp. 326-41.
Musica. - ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...