Dopo la rivoluzione digitale
Antonino Saggio
Dall’11 settembre 2001 il mondo si è trasformato, ma quanto si è compresa la magnitudo del cambiamento? Il Sud continua a premere e lo fa attraverso gli [...] radicalmente diverso rispetto all’approccio ‘industriale’ e ‘modernista’. Il metodo modernista era simile a una catena di montaggio: si perfezionavano i pezzi che componevano le macchine-architettura, si standardizzavano le componenti e si rendevano ...
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Geografia della critica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] degli autori è stato quello di dimostrare il superamento del modernismo, ovvero di quella cultura dell’arte basata sulle idee diagnosi, una rivoluzione cognitiva, non soltanto sulle arti, architettura e design compresi, ma anche su quel mondo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità industriale
Enrico Morteo
L’anteguerra e una modernità incompleta
Nel 1940, lo scoppio della Seconda guerra mondiale fotografava un’Italia ambiguamente [...] da Brescia fino a Roma e ritorno. Metafora quasi perfetta della modernità italiana d’anteguerra, la Mille miglia metteva in scena, in forma e i progettisti uscivano dalle facoltà di Architettura. Questa situazione articolata e in fluido divenire ...
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La conformazione tridimensionale
Antonella Greco
Il nuovo statuto della scultura
Il termine conformazione tridimensionale può essere assunto quale definizione contemporanea e ampliamento semantico di [...] gigantesca di Anish Kapoor (n. 1954) per la Tate Modern di Londra (Marsyas, 2002-03), ma è inconfutabile che ciò sempre a Città di Messico), dove la scultura e l’architettura sembrano scambiarsi continuamente di ruolo.
In realtà, sul nuovo statuto ...
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Tipologie dell’iperconsumo
Paolo Desideri
Il termine iperconsumo è un neologismo recentemente proposto dai media pubblicitari e dagli studi sociologici e filosofici; in entrambi gli ambiti sta a indicare [...] quelli solidi dell’architettura finto antica, ogni rimando iconografico al modernismo è rigorosamente bandito di un edificio costruito tra il 1914 e il 1916 dall’architetto modernista Francisco Mora Berenguer, che dopo la chiusura nel 1985 versava in ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] anche se non si è ancora deciso quale tipo di 'architettura' verrà adottato. Varie soluzioni sono all'esame. La prima nonché l'aumento della precisione dell'armamento principale conferiscono ai moderni carri una probabilità di andare a segno al primo ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (v. vol. I, p. 141)
E. Greco
Lo spazio pubblico per eccellenza della città greca, unitamente a quello religioso, costituisce l'osservatorio privilegiato per lo [...] ricorrere ad anacronistici riferimenti di stampo modernista, le situazioni urbanistiche, e, The Golden House of Neron, Ann Arbor 1960, p. 27 ss.; G. A. Mansuelli, Architettura e città, Bologna 1970; R. Martin, Agora et Forum, in MEFRA, LXXXIV, 1972, ...
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MONNET, Giovanni (Gianni)
Edoardo Piersensini
– Nacque a Torino il 12 maggio 1912, primogenito di Eugenio, ingegnere elettrotecnico, e di Elisa Thöni.
Dopo aver conseguito, il 17 ott. 1930, il diploma [...] rango di produttori di opere utili e non di originali composizioni di forme pure nello spazio (L’arte plastica e l’architetturamoderna, in Rivista tecnica della Svizzera italiana, XXXIV [1947], 8, pp. 71-73). Nello stesso tempo iniziò anche la sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] di un oggi accelerato e cangiante, si esorta a essere quanto mai moderni, sensibili al mutare dei tempi, e la lingua e la letteratura, la figura di un professore di storia dell’architettura, Jacques Austerlitz, dimentico del proprio passato, Sebald ...
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SOTTSASS, Ettore
Caterina Toschi
iunior. – Nacque a Innsbruck il 14 settembre 1917 da madre austriaca, Antonia Peintner, e da padre trentino, l’architetto Ettore senior.
Tornato con la famiglia a Trento [...] 15 giugno 1940 si laureò alla Scuola superiore di architettura del Politecnico di Torino.
Arruolatosi durante l’ultimo sue opere fanno parte della collezione permanente del Museum of modern art e del Metropolitan Museum di New York, del Philadelphia ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...