STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] che poco o quasi nulla ha a che vedere con il moderno concetto di storia (per l'ulteriore produzione di Arnaldi e stesso i grandi paradigmi unificanti che erano serviti di architettura inglobante allo sviluppo delle scienze sociali si sono sgonfiati, ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] che si affianca e interagisce con l'urbanistica, l'architettura, il design industriale e il disegno ambientale (Carta del artisti al Centre G. Pompidou di Parigi e al Museum of Modern Art di New York.
Negli anni Sessanta sono intensi i contatti e ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] in antitesi ai movimenti culturali e artistici ottocenteschi (e in quanto tali 'provinciali' e 'non moderni'): ciò vale nella pittura come nell'architettura e nella letteratura. N. è inoltre un lemma che riflette, nel clima culturale del tempo, più ...
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Fehn, Sverre
Fabio Quici
Architetto norvegese, nato a Kongsberg il 14 agosto 1924. Laureato nel 1949 alla AHO (Arkitektur Høgskolen i Oslo, Scuola superiore di architettura di Oslo), è considerato uno [...] norvegese dei CIAM (Congrès Internationaux d'Architecture Moderne), il cui proposito era creare un'architettura basata sui principi del Movimento moderno, ma mediata attraverso il linguaggio del proprio Paese. Avviato il proprio studio a Oslo nel ...
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SCHULZ, Bruno
Pietro Marchesani
Scrittore polacco, nato a Drohobycz il 12 luglio 1892 e qui assassinato dalla Gestapo, nel corso di un rastrellamento, il 19 novembre 1942. Figlio di un negoziante di [...] 1914 intraprende a Leopoli ma non termina gli studi di architettura; dal 1924 al 1941 è insegnante di disegno e questa App.), di cui fu amico, uno dei maggiori scrittori della moderna letteratura polacca. La sua opera è tutta intessuta sui ricordi di ...
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VILLAESPESA, Francisco
Carlo BOSELLI
Poeta e drammaturgo spagnolo, nato a Laujar (Almeria) il 14 ottobre 1877, morto a Madrid il 9 aprile 1936. Compiuti i suoi studî all'università di Granata, si trasferì [...]
Il V. è un poeta lirico che segue con tecnica modernista l'ispirazione di Zorrilla, dal cui Poema de Granada si lirismo colorito, sensuale, immaginoso, ornamentale come quello dell'architettura moresca.
Le sue opere principali sono, oltre alle già ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e la sua scuola. Si potrebbe addirittura interpretare (seguendo il Pevsner) l'architettura espressionista come la prosecuzione e l'enfatizzazione di motivi dello Jugendstil e del modernismo europeo. C'è poi un nuovo recupero, anzi un'orgia di motivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] della cultura classica, delle humanae litterae e della migliore arte (e in specie dell’architettura) come inizio di un’epoca nuova, che portò subito il nome di Moderno – e anche, fin dall’inizio, a uno stato nascente, le definizioni di Umanesimo e ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] tatto per farsi creder reale. A questa bella architettura corrispondeva un sotterraneo che portava veri terrori benché due lettere.
139. "Vedevo che più d'uno de' nostri Letterati moderni aveva bene data a l'Italia qualche Tragedia, ma che non si ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] tatto per farsi creder reale. A questa bella architettura corrispondeva un sotterraneo che portava veri terrori benché si due lettere.
139. «Vedevo che più d’uno de’ nostri Letterati moderni aveva bene data a l’Italia qualche Tragedia, ma che non si ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...