Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] . Presso Cuypers lavorò all’inizio H.P. Berlage che iniziò nel 1898 la Borsa di Amsterdam, edificio miliare dell’architetturamoderna olandese.
Anche nel campo della pittura, dopo un periodo di neoclassicismo moderato (J. Pieneman e A. Scheffer), già ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] a Sofia una scuola di pittura, poi trasformata (1921) in Accademia di belle arti. Il monumento principale dell’architetturamoderna è la cattedrale di Sofia, su progetti del russo A. Pomerancev, riccamente decorata da artisti bulgari e russi. Dagli ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] di razionalità proposti dal razionalismo occidentale. Alla fine della Prima guerra mondiale i giovani, influenzati dall’architetturamoderna internazionale, si allontanano dalla tendenza che imita i gusti europei più tradizionali: Shin’ichirō Okada e ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] della città dove vi fosse spazio per la sperimentazione, tanto che divennero sempre più una sorta di antologia dell'architetturamoderna: tra i più rilevanti i padiglioni dell'Olanda (G. T. Rietveld), della Finlandia (A. Aalto), dei Paesi scandinavi ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] fu mai attuato e solo nel 1955-60 ne fu elaborato uno nuovo.
Nell’ambito delle realizzazioni architettoniche, l’architetturamoderna registra episodi significativi (opere di A. Perret, A. Loos, P. Chareau, H. Sauvage, R. Mallet-Stevens, Le Corbusier ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] primi anni 1950 del Gruppo di Lahore, hanno in seguito vissuto e lavorato in Gran Bretagna.
Anche per l’architetturamoderna, sensibile è stata l’influenza della cultura occidentale e anglosassone. Le generazioni di architetti del P. hanno risentito ...
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(ingl. London)
Città dell’Inghilterra (9.046.485 ab. nel 2018), capitale della Gran Bretagna e centro commerciale, bancario e culturale fra i maggiori del mondo. Fu in origine un punto obbligato di passaggio [...] più vicina all’idea delle città-giardino di E. Howard. Successivamente L. si sviluppò al di là della contea.
L’architetturamoderna fu cautamente introdotta tra le due guerre, oltre che dalla seppur breve presenza di W. Gropius, E. Mendelsohn, M ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] (1886) a Trenčianské Teplice. Esempio di art noveau è S. Elisabetta a Bratislava (Ö. Lechner, 1907-13).
Tra i pionieri dell’architetturamoderna slovacca sono i cechi P. Smetana e J. Fragner, oltre a B. Fuchs e J. Krejcar. Attivi nel corso del 20 ...
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Stato dell’Africa orientale, situato nella sezione nord-orientale del Corno d’Africa. Si affaccia a N sul Golfo di Aden, a E sull’Oceano Indiano; confina a NO con il Gibuti, a O con l’Etiopia, a S e SO [...] alcuni edifici pubblici). Dopo la Seconda guerra mondiale la varietà dell’architetturamoderna, per mano di architetti occidentali, ha ulteriormente influenzato l’architettura vernacolare indigena (arish, ovvero gli edifici su pianta rettangolare di ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...