Tavoularis, Dean
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato nel 1932 a Lowell (Massachusetts). La sua storia creativa è strettamente legata, nei successi e nei fallimenti, [...] Graham, e George R. Nelson.
Dopo aver studiato architettura all'Otis Art Institute di Los Angeles, lavorò negli ; La nona porta) di Roman Polanski, dove l'ambientazione moderna è percorsa da suggestioni esoteriche e continue aperture al fantastico. ...
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BASILETTI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Nato il 18 apr. 1780 a Brescia da Francesco, fu pittore e incisore notevole, buon architetto e valente archeologo, nonché intenditore d'arte e restauratore [...] cui restaurò parecchi dipinti.
Come dilettante di architettura intervenne spesso nei problemi edilizi cittadini risolvendo, , 125, 127, 129; G. Nicodemi-M. Bezzola, La Galleria d'arte moderna di Milano: i dipinti, Milano 1935, I, pp. 25, 26; Catalogo ...
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CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figlio di Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] la sola facciata, la meno austera delle sue architetture, pur nell'estrema fedeltà ai canoni neoclassici, denunziati M. Rigoldi, Lo sviluppo urbanistico di Cagliari: da piazzaforte a città moderna, ibid., XVIII(1962-63), pp. 570-603; B. Virdis, ...
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BRUNI, Giuseppe
Maria Walcher
Figlio di Angelo e di Teresa Coretti, nacque a Trieste nel 1827. Le prime notizie su di lui ci sono offerte nel 1865 dal Righetti secondo il quale il B. - pur non avendo [...] , Trieste 1884, pp. 360 ss.; E. Generini, Trieste antica e moderna, Trieste 1884, pp. 408, 410; L. Lorenzutti, Granellini di sabbia Piazza dell'Ubità a Trieste, in Quaderni dell'Ist. di st. dell'architettura, Roma 1965, pp. 59-66; C. L. V. Meeks, ...
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ARRIGUCCI, Luigi
Isa Belli Barsali
Nacque a Firenze nel 1575. Architetto, non è ben conosciuta la sua attività fiorentina svoltasi nel primo quarto del sec. XVII, a parte la notizia dei lavori di ampliamento [...] 180 bis; F. Titi, Ammaestramento utile e curioso di pittura, scoltura et architettura nelle chiese di Roma, Roma 1686, pp. 180, 183, 426; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, II, Parma 1781, p. 148; (M. Rastrelli), Firenze antica e ...
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CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] opportunamente preferita quella più disinvolta e "moderna" del Massari. L'altro disegno L. Trissino, Miscellanee di appunti su varii artisti vicentini; A. Magrini, Dell'architettura in Vicenza..., Padova 1845, pp. 32, 59; S. Rumor, Gli scrittori ...
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BISCARRA, Giovanni Battista
Paolo Venturoli
Nato a Nizza Marittima il 22 febbraio 1790, compì gli studi accademici presso Pietro Benvenuti a Firenze, dove si era trasferito con la famiglia per l'arrivo [...] . Stella, 1893, p. 23), due Autoritratti, uno agli Uffizi e l'altro nella Galleria civica d'arte moderna di Milano. Si occupò anche di scultura, di architettura e di incisione, e fu uno dei primi ad usare in Piemonte il processo litografico.
Dopo una ...
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Ragghianti, Carlo Ludovico
Paola Scremin
Storico e critico d'arte, nato a Lucca il 18 marzo 1910 e morto a Firenze il 3 agosto 1987. È una delle principali figure di riferimento della moderna critica [...] ) e inediti punti di vista aerei per i film di architettura e urbanistica cui dedicò un'attenzione particolare (Storia di una piazza 1952, 1964³). Uomo di cultura e nello stesso tempo moderno divulgatore, il suo progetto ha trovato sede a Firenze, ...
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Gaudí, Antoni
Fabrizio Di Marco
L'architetto che si ispirava alla natura
L'architetto catalano Antoni Gaudí realizzò, tra fine Ottocento e primi Novecento, i suoi progetti rifacendosi alle forme della [...] Milá, la cattedrale della Sagrada Familia, simboli della Barcellona moderna
Dall'attività giovanile alla fase matura
Antoni Gaudí, nato e costruttive che poi saranno tipiche della sua architettura: per esempio le ceramiche colorate e le fantasiose ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 25 nov. 1836 da Domenico, capomastro muratore, e da Teresa Bortolotti (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, [...] seguendo i corsi di decorazione e prospettiva, poi di architettura.
L'inizio dell'attività professionale del F. coincise con cfr. Storia dell'Università di Bologna, II, L. Simeoni, L'età moderna, Bologna 1940, p. 221).
Nel 1891 il F. assunse la carica ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...