Masaccio
Manuela Gianandrea
Il fondatore dell’Umanesimo in pittura
L’importanza di Masaccio e le innovazioni che porta nell’arte sono paragonabili solo a quelle di pochissimi pittori nella storia dell’arte, [...] pittura precedente. Insieme a Filippo Brunelleschi nell’architettura e a Donatello nella scultura egli può pur basandosi sulla lezione di Giotto, è però estremamente moderna, perché egli partecipa attivamente alla vita artistica della Firenze ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] la cattedrale di Siviglia, a testimonianza della cultura aggiornata e moderna del Gaggini.
Nel 1596 il G. eseguì quattro dei reca segnali di rinnovamento, soprattutto nella complessa architettura con arco centrale e colonne disposte lateralmente a ...
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GUIDOLINI, Paolo (Paoletto)
Sara Magister
Nacque a Vicenza nel 1742. I contemporanei locali, presso cui godette di una discreta fama, lo consideravano pittore versato in quadrature architettoniche e [...] parte contraddetta dalle stesse opere del Guidolini. La critica moderna, che non ha finora dedicato al G. studi 1976, pp. 150 s., 152-156 n. 6; G. Bresciani-Alvarez, L'architettura del barocco maturo, in Padova: case e palazzi, a cura di L. Puppi - ...
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OTTONELLI, Giovanni Domenico
Patrizio Foresta
OTTONELLI, Giovanni Domenico. – Nacque il 22 aprile 1581 a Fanano, in provincia di Modena.
Nipote del letterato Giulio Ottonelli e di famiglia nobile ormai [...] Uso et abuso loro» di G. O. e Pietro da Cortona, in Architettura barocca a Roma, a cura di M. Fagiolo Dall’Arco, Roma 1972 La letteratura artistica. Manuale delle fonti della storia dell’arte moderna, III ed. it., aggiornata da O. Kurz, Scandicci ...
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FRATINO, Cesare
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Milano il 2 ott. 1886 da Carlo e da Ida Calcagni. Terminati gli studi secondari, entrò all'Accademia di Brera: si iscrisse alle scuole di pittura, di scenografia [...] 'Accademia di Brera, la Scuola superiore di architettura, la Scuola superiore d'arte applicata e quella L'Esposizione nazionale di belle arti all'Accademia di Brera, in La Cultura moderna, XXIX (1920), p. 583; U. Ojetti, La Galeria de arte italiano ...
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GUZZI, Giuseppe (Beppe)
Francesca Franco
Nacque a Genova il 23 marzo 1902 da Rodolfo e Carmela Desiderato. Nel 1913 la famiglia si trasferì a Livorno, dove il G. frequentò l'Istituto tecnico industriale [...] di Roma e del Lazio tenutasi alla Galleria nazionale d'arte moderna, cui l'artista donò alcune opere. Nel 1951 concorse al , con ampie campiture cromatiche e una "chiara architettura compositiva" memore della tradizione toscana, come scrisse ...
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FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] delle arti applicate illustrato da 1200 immagini, nel 1925 L'architettura rusticana nell'arte italiana e, tre anni dopo, La su Glistili nella forma e nel colore. Rassegna di arte antica e moderna di tutti i paesi.
Il F. morì a Roma il 13 genn ...
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CAROZZI, Giuseppe
Anna Gramiccia
Nacque a Milano il 29 giugno 1864 da Luigi e da Paolina Maggioni. La famiglia paterna, oriunda di Brivio d'Adda, era proprietaria di vaste zone agricole nei dintorni [...] che trova la sua espressione più autentica nell'architettura severa delle montagne, fatta di masse nude Natura e arte, XIX (1900-1901), pp. 837-849; A. R. Willard, History of modern art, London 1902, p. 610; N. Barbantini, G. C., in Varietas, VI(1909 ...
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CAMBIASO, Domenico Pasquale
Franco Sborgi
Nacque a Genova il 5 febbr. 1811 da Bartolomeo e Maddalena (anch'essa una Cambiaso), entrambi di facoltosa famiglia patrizia.
Dopo aver studiato in un primo [...] dic. 1834 fu nominato accademico di merito della classe di architettura e di ornato presso l'Accademia ligustica e presso la a Principe (entrambi a Genova-Nervi, Civica galleria d'arte moderna); Il forte di Castelletto nel 1815, La villetta Di Negro ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] del Giambellino, ecc.
Bibl.: F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, II, Parma 1781, pp. 387 s.; G. Bottari, Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura…, VIII, Milano 1822, pp. 234-259 (scambio di lettere con T ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...