Architetto (Ixelles, Bruxelles, 1874 - Parigi 1954), pioniere dell'architetturamoderna in Francia. P. è uno dei pionieri della costruzione in cemento armato; nella nuova tecnica egli non ha visto soltanto [...] di P. s'incontrava con la concezione tradizionale di prospettiva e di simmetria, fino a toccare ora l'evocazione dell'architettura gotica, come con la chiesa di Le Raincy (1923) e quella di Montmagny presso Parigi (1925), ora un repertorio quasi ...
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Le Corbusier
Fabrizio Di Marco
Un maestro dell’architetturamoderna
Lo svizzero Charles-Édouard Jeanneret, noto con lo pseudonimo di Le Corbusier, è stato uno dei maggiori esponenti del movimento moderno [...] il nome con cui da allora è sempre stato conosciuto.
Cinque punti per la nuova architettura
Le Corbusier fu uno dei maestri del movimento moderno in architettura, sia con gli scritti teorici sia con le opere costruite. Fissando i «cinque punti di ...
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Architetto (Richland Center, Wisconsin, 1867 - Phoenix, Arizona, 1959). Dopo aver studiato ingegneria per due anni all'università del Wisconsin, nel 1887 si trasferì a Chicago dove iniziò la collaborazione [...] e la diffusione del catalogo Ausgeführte Baute und Entwürfe contribuirono a far conoscere in Europa la lezione di questo maestro dell'architetturamoderna. Tornato negli S.U.A. costruì per sé e per la sua famiglia il complesso noto come Taliesin I ...
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Critico d'arte e pittore italiano (Trieste 1910 - Milano 2018). Personalità tra le più poliedriche del panorama artistico-culturale contemporaneo, dopo una fertile fase di sperimentazione in campo artistico [...] insieme, cui concorrono elementi fantastici, simbolici, metaforici e anche suggestioni mitiche. Tra le sue opere principali: L'architetturamoderna (1954); Il Kitsch (1968); La moda della moda (1984); Il feticcio quotidiano (1988); Horror pleni. La ...
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Architetto e urbanista (Parenzo 1896 - Mauthausen 1945). Esponente di primo piano dell'architettura razionale in Italia, tra le sue realizzazioni più importanti sono da ricordare il palazzo degli uffici [...] al 1936 in collaborazione con E. Persico), svolse un'infaticabile attività di divulgazione dei problemi dell'architetturamoderna. Membro del direttorio della Triennale di Milano e della commissione per il piano regolatore dell'Esposizione universale ...
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Architetto (Roma 1881 - ivi 1960), figlio di Pio; prof. di urbanistica (dal 1929) nell'univ. di Roma; accademico d'Italia (1929-44). Dopo una giovanile adesione ai modi della secessione viennese (cinema [...] Corso, ora Étoile, a Roma, 1915), si rivolse a una monumentalità retorica, tra architetturamoderna e classicismo. Ebbe così, particolarmente nel periodo 1923-43, numerosi incarichi nel campo urbanistico (sistemazione dei centri di Bergamo e di ...
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Architetto italiano (Milano 1903 - ivi 1984). Membro del Gruppo 7 e successivamente del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), partecipò all'impegno per l'affermazione dell'architettura [...] moderna in Italia. Opere principali (tutte in collab. con G. Pollini): villa studio alla Triennale di Milano del 1933; ampliamento della fabbrica Olivetti a Ivrea (1935-40); edificio per uffici e abitazione in via Broletto a Milano (1947); chiesa ...
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Architetto italiano (Genova 1884 - ivi 1961). In contatto con A. Rigotti e L. Bistolfi, con il quale collaborò alla realizzazione della tomba Toscanini nel Cimitero Maggiore di Milano (1911) e del monumento [...] di problemi urbanistici e dell'arte applicata, scrisse anche importanti saggi sull'arte genovese antica e sull'architetturamoderna. Progettò il monumento alle vittime italiane di Mauthausen (realizzato nel 1963). Il figlio Giorgio (n. 1914), anch ...
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Architetto italiano (Milano 1910 - Gusen 1945), partecipò attivamente al movimento per l'architetturamoderna. Formò con Belgioioso, Peressutti e Rogers il gruppo BBPR. Deportato in Germania durante la [...] guerra, morì in campo di concentramento ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...