Antropologia
Sepoltura per e. Complesso di usanze funerarie (dette anche e. in assoluto), consistenti nella semplice deposizione della salma sul terreno (abbandono), oppure nella deposizione o lancio in [...] Occasioni di libertà creativa per il progettista, attraverso la loro analisi è possibile seguire l’evoluzione dell’architetturamoderna; basti ricordare la mostra del Werkbund di Colonia nel 1914, alla quale parteciparono gli esponenti della cultura ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] forme svariate di c., ma questo, come altre membrature architettoniche, non ha più subito alcuna elaborazione nell’architetturamoderna.
Il c. musulmano, sempre privo di elementi figurati, presenta grande varietà di forme (cubico, sfero-cubico ...
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Architetto (Richland Center, Wisconsin, 1867 - Phoenix, Arizona, 1959). Dopo aver studiato ingegneria per due anni all'università del Wisconsin, nel 1887 si trasferì a Chicago dove iniziò la collaborazione [...] e la diffusione del catalogo Ausgeführte Baute und Entwürfe contribuirono a far conoscere in Europa la lezione di questo maestro dell'architetturamoderna. Tornato negli S.U.A. costruì per sé e per la sua famiglia il complesso noto come Taliesin I ...
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Portoghési ⟨-si⟩, Paolo. - Architetto e storico dell'architettura italiano (Roma 1931 - Calcata, Viterbo, 2023). L'attività di P. si è svolta parallelamente sui versanti della ricerca storica e della progettazione [...] architettonica, puntando alla reintegrazione della memoria collettiva nella tradizione dell'architetturamoderna. Tra le sue opere di architettura: Moschea e Centro culturale islamico a Roma (1984-95), quartiere Rinascimento nel Parco Talenti a Roma ...
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Critico d'arte e pittore italiano (Trieste 1910 - Milano 2018). Personalità tra le più poliedriche del panorama artistico-culturale contemporaneo, dopo una fertile fase di sperimentazione in campo artistico [...] insieme, cui concorrono elementi fantastici, simbolici, metaforici e anche suggestioni mitiche. Tra le sue opere principali: L'architetturamoderna (1954); Il Kitsch (1968); La moda della moda (1984); Il feticcio quotidiano (1988); Horror pleni. La ...
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Architetto austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1892 - Wuppertal 1970). Considerato uno dei più importanti architetti del XX secolo, per N., seguace di F. L. Wright, ogni costruzione deve essere [...] figlio Dion (n. 1926).
Opere
Nella sua cultura confluiscono e si intrecciano le due principali correnti ideologiche dell'architetturamoderna: la corrente razionalista, che si concreta nell'esperienza di Gropius, e la corrente organica che fa capo a ...
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Architetto e urbanista (Parenzo 1896 - Mauthausen 1945). Esponente di primo piano dell'architettura razionale in Italia, tra le sue realizzazioni più importanti sono da ricordare il palazzo degli uffici [...] al 1936 in collaborazione con E. Persico), svolse un'infaticabile attività di divulgazione dei problemi dell'architetturamoderna. Membro del direttorio della Triennale di Milano e della commissione per il piano regolatore dell'Esposizione universale ...
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Architetto (Amburgo 1868 - Berlino 1940). Una delle figure più significative nella storia dell'architettura, fu il primo punto di riferimento di architetti della nuova generazione quali Le Corbusier, W. [...] industriali, sedi amministrative di grandi industrie, opifici e costruzioni industriali. Fu anche scrittore e teorico dell'architetturamoderna.
Vita
Formatosi alla scuola d'arte di Karlsruhe, esordì come pittore e decoratore nell'ambito dello ...
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Architetto e storico dell'arte (Parigi 1814 - Losanna 1879), massimo rappresentante di quel movimento, di origine romantica, che portò in Francia, attraverso l'appassionato studio dell'arte medievale, [...] architetti come Perret, Berlage, Horta, Wright e Le Corbusier, si ritrovano infatti alcuni principî basilari dell'architetturamoderna: l'impiego dei nuovi materiali accompagnato dal progresso del calcolo matematico, il ruolo di ossatura portante, l ...
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Architetto giapponese (n. Niigata 1905 - m. 1986). Completò la sua formazione lavorando negli studî di Le Corbusier a Parigi (1928-30) e di A. Raymond a Tokyo (1930-35). Tra i fondatori del Nihon Kosaku [...] ed espressive del cemento armato, un equilibrio tra la cultura tradizionale giapponese e metodi e istanze dell'architetturamoderna occidentale. Tra le sue opere ricordiamo, a Tokyo: ospedale Keio (1949), Banca Nihon Sogo (1952), Museo nazionale ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...