L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] in questo senso, i potenziali contenevano in sé stessi l'architettura di un campo, ma, come era usuale in una cornice radiazione
All'origine di tutti i problemi enunciati, in Età moderna e contemporanea, circa il rapporto tra materia e radiazione, ...
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Roma costantiniana
Federico Guidobaldi
Roma, di gran lunga la città più grande del mondo antico e tardoantico, vive, a partire dalla sua origine e per tutta l’età imperiale fino alla tarda antichità, [...] della Roma dei primi tre secoli dell’era moderna sono state proposte numerose analisi sulle quali non Il «Tempio di Romolo» al Foro Romano, in Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura, 26 (1980), fasc. 157-162, in partic. 63-90; F. Coarelli, ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] (per la data p. 163).
20 Non tutta la critica moderna riconosce all’imperatore questa consapevolezza; fra gli altri cfr. M. L’edilizia costantiniana, cit., p. 81 nota 10; Id., L’architettura costantiniana, cit., pp. 238-242; Id., Saint Peter’s, Leo ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] del cesaropapismo. La costruzione di chiese e la loro architettura funsero da testimonianza monumentale di ciò, trasudanti del sontuoso a Gibbon, con cui egli fa iniziare la ricerca moderna. Come i suoi predecessori anche Bleckmann considera l’ ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] produzione letteraria, i cui precedenti in Età moderna erano stati gli Indici della facoltà di teologia in Roma nella guerra di Paolo IV, "Atti della Pontificia Accademia Romana di Architettura", Rendiconti, ser. III, 7, 1932, pp. 69-87.
F.R. ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] lontani anni francesi, pronti a giocare la carta della modernità a ogni tavolo lo consentisse loro, ancora dominavano la impreparazione delle classi dirigenti e la fragilità dell’architettura degli specifici statuti: nel caso toscano la consegna ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] distrutti nel XVII secolo per far posto a una più moderna decorazione ad affresco35. L’apparato decorativo si intensifica man per la tipologia monumentale degli ambienti (ispirata all’architettura dei mausolei sopra terra) sia per l’impegno ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982; C. Vasoli, Poggio Bracciolini e la polemica Saggi in onore di Renato Bonelli, "Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura", n. ser., 15-20, 1990-92, nr. 1, pp. 333 ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] ha a che fare con il complesso dell’architettura concettuale che struttura il nuovo lessico politico. Infatti consiste la sua precoce politicità. E così, in epoca medievale e moderna (e per la verità anche molto prima, come ci ricorda il secondo ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] e i 100 kg di peso.
Con il passaggio all'epoca moderna, le tecniche di assedio mutarono in modo ancora più radicale, in il capitolo dedicato ai congegni meccanici del suo trattato sull'architettura. Egli descrive per sommi capi il modo di calcolare il ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...