Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] cfr. pure M. David, Palati;naeque arces. Temi di architettura palaziale a Milano tra III e X secolo, in Ubi Chatzatryphonos, The Palace of Galerius in Thessalonike: Its Place in the Modern City and an Account of the State of Research, in Bruckneudorf, ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] fino al 1625 nel campo dell'ingegneria, dell'architettura e della navigazione militare. La disastrosa sconfitta dell , in: Merchants and marvels. Commerce, science, and art in early modern Europe, edited by Pamela H. Smith and Paula Findlen, New York ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] La trave maestra che è spesso accennata pare provenire dall'architettura domestica egea. Anche queste làrnakes non sono più lunghe I sarc. crist. a stelle e corone, in Arte antica e moderna, 1960, p. 221-235; G. M. Gabrielli, I sarcofagi ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] con quello ottomano. Santa Sofia resterà per l’architettura ottomana un costante modello con cui confrontarsi, e , Laonikos Chalkokondyles and the Rise of the Ottoman Turks, in Byzantine and Modern Greek Studies, 27 (2003), pp. 153-170.
19 D.R. ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] con le sue opere monumentali dedicate alla cultura e all’architettura del Rinascimento o alla sua storia della cultura greca pp. XI-XV.
81 Cfr. S. Mazzarino, Storia romana e storiografia moderna, Napoli 1954, p. 44.
82 Cfr. S. Mazzarino, La fine del ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] terrore. Può anche darsi che i primi tempi dell'Età moderna non fossero così 'spaventosi' come molti storici hanno creduto, costituì la base per arti come la scenografia e l'architettura di giardini, mentre l'invenzione da parte di Galilei della ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Cicli, strutture e congiunture in Europa dal medioevo alla prima età moderna, ivi 1997, pp. 364-65, 376, 381 e Firenze 1998, p. 107.
C.L. Frommel, Roma, in Storia dell'architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P. Fiore, Milano 1998, pp ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] grande civiltà artistica e dell'esperienza spirituale della devotio moderna.
La splendida stagione del Ducato di Borgogna, narrata Donde l'insistente e tipica analogia tra la mirabile architettura della Natura, quella artificiale degli edifici umani e ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] mediceo, in Studi senesi, LXXV (1973), pp. 283-315; Architettura e politica da C. I a Ferdinando I, a cura di G Spini, Firenze 1976, ad Ind.;A. D'Addario, La formazione dello Stato moderno in Toscana da Cosimo il Vecchio a C. I de' M., Lecce 1976, ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] in questo senso, i potenziali contenevano in sé stessi l'architettura di un campo, ma, come era usuale in una cornice radiazione
All'origine di tutti i problemi enunciati, in Età moderna e contemporanea, circa il rapporto tra materia e radiazione, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...