Figlio di Lorenzo e di Reginalda Pallini, nacque il 3 febbr. 1812 a Civitavecchia, presso Roma, e fu battezzato con il nome di Francesco, assumendo quello di Alberto, in onore di s. Alberto Magno, al momento [...] Regno d'Italia, che vedevano anche la nascita di una moderna Marina da guerra che aveva bisogno di una tradizione nazionale anche la vita sul mare in ogni suo aspetto, dall'architettura navale al funzionamento dei servizi, alla vita quotidiana a ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] , pp. 191 e 219. S. Privitera, Storia di Siracusa antica e moderna, II, Napoli 1879, pp. 26-38 (riprod. anast. Bologna 1971); in Federico e la Sicilia. Dalla terra alla corona. Archeologia e architettura, a cura di C.A. Di Stefano-A. Cadei, Siracusa- ...
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CUNIBERTI, Vittorio Emilio
Umberto D'Aquino
Nacque a Torino il 7 giugno 1854 da Luigi e Adelaide Passera. Nella stessa città si laureò in ingegneria civile nel 1877 presso la Scuola di applicazione; [...] nel 1900, in una memoria presentata al congresso di architettura e di costruzioni navali, si occupò anche di sommergibili di storia ital.,I, Milano 1911, pp. 28-45; G. Almagià, La moderna nave da battaglia, Milano 1914, pp. 28 ss.; V. De Feo, L' ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] il grado; mentre la geometria, identificata con l'architettura, rivendica il primo posto nell'elenco delle discipline T. Desaguliers può ritenersi il (ri)fondatore settecentesco della moderna m.: egli sarà attivo per la diffusione del modello ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] anche se assurda per l’opinione dei più. La scienza moderna nasce su una nuova visione delle cose, verificando le anticipazioni responsabile.
Il R. nell’arte e nell’architettura
Per arte e architettura del R. si intende comunemente quella particolare ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] Seminario di Primavera "Il disegno di architettura come misura della qualità". Università di Palermo Milano: La Bibliofila, 1962, pp. 11-29; James Mosley. Radici della scrittura moderna. [Roma]: Stampa alternativa/Graffiti, [2001], pp. 18-20, 23, 25, ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] dalla massima convergenza dei fiumi, all’altezza della moderna Baghdad; la parte meridionale fino al Golfo Persico era accadico, i due poli maggiori divennero Kish e Nippur; l’architettura monumentale è attestata anche a Tell Brak, Mari, Tell Wilaya, ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] accampamenti (Britannia, Germania, Rezia, Africa).
Età medievale e moderna
Anche durante le invasioni barbariche e nel Medioevo la f. ’offensiva aerea, è costituita dall’assenza di ogni architettura verticale al di sopra del terreno: le opere si ...
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Denominazione dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano (8°-11° sec.). Essi assunsero numerosi elementi della civiltà araba e in primo luogo la lingua, introdotta anche nella liturgia. Questo [...] la definitiva espulsione degli Arabi dalla Spagna.
Arte e architettura
In arte, oltre alle manifestazioni dei gruppi cristiani paesi di lingua araba e fu ripresa anche in epoca moderna.
Lingua
La lingua dei M., largamente differenziata in dialetti ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] che poco o quasi nulla ha a che vedere con il moderno concetto di storia (per l'ulteriore produzione di Arnaldi e stesso i grandi paradigmi unificanti che erano serviti di architettura inglobante allo sviluppo delle scienze sociali si sono sgonfiati, ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...