GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] in senso sociologico e polimetre", la cui "architettura metrica colloca Giusti tra i metricisti di cui 33-47; L. Trenti, "Un'ombra di quel brio": G. ed Orazio, in Antico Moderno, I (1995), pp. 79-87; T. Cherdantseva, Proverbio e modo di dire, in ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] de' Tirreni 1997; G. Biondillo, C. L. e E. Vittorini. Scritti di architettura, Torino 1997 (antologia di scritti del L. a pp. 7-58); Discorsi del sen d'Entrèves (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna), presentato nel 1930 a Venezia, che raffigurava ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] mentre Paolo Frisi quella di meccanica idraulica e architettura). In qualità di regio professore, il L’Accademia dei Trasformati e G. P., in Storia illustrata di Milano, V, Milano moderna, a cura di F. Della Peruta, Milano 1983, pp. 81-97.
Fra i ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] poesia alla musica alle arti figurative all'architettura, delle quali vengono indicati i rappresentanti più Signoria.
Il trattato De vera nobilitate è stato pubblicato in edizione moderna nello stesso anno da due curatori diversi: Maria Teresa Liaci ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] la libera docenza in storia della letteratura italiana moderna e contemporanea. L'incarico per questa disciplina presso la loro scorza o si epifanizzano per joyce". L'architettura prospettica e discorsiva delle lezioni considera il romanzo europeo ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] 1778, pp. 1-53; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, I, Parma 1781, p. 179; G. B. Gallicciolli, Delle mem V. Branca, Firenze 1963, pp. 317-37); Scritti rinascimentali di architettura, a c. di A. Bruschi, Milano 1978, pp. 145- ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] della scienza fondata dal Galilei, il primo filosofo moderno. Sui veri limiti dell'operetta ben c'informa invece barocco aveva difeso il principio di un funzionalismo puro nell'architettura, e temperandole e correggendole in parte dava la misura ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] 1841, annunciava a Martini il proposito di "dar termine" alla Storia moderna "con l'anno 1799 o per meglio dire con l'arrivo in effetti non si può non aderire, per la robusta architettura, per la profonda conoscenza delle fonti, per gli innegabili ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] della cattedra di letteratura italiana presso la facoltà di architettura dell'università di Firenze.
Spinto dall'amico Papini pubblicò in sostanza ai motivi e alle forme della letteratura moderna.
Sulla medesima linea di ricordi, di osservazioni, di ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] pare che l'A. si sia anche occupato, occasionalmente, di architettura e di scultura.
Bibl.: R. Zotti, P. A. Pittore ; C. Someda De Marco, Il Museo civico e le Gallerie d'arte antica e moderna di Udine, Udine 1956, pp. 158, 159, 161, 167, 250; R. ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...