Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Si formano, nel corso del Seicento, generi prosastici di tipo moderno; l’elemento della narratio diventa visibile in opere diverse per . La chiesa a cinque cupole divenne la più diffusa nell’architettura del 15° e 16° secolo.
Anche la fioritura della ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] in modo originale alle istanze internazionali per un’arte nuova, e in architettura i suoi maggiori esponenti sono L. Domenech i Montaner e A. Gaudí i Cornet (➔ modernismo). La pittura dei primi decenni del Novecento si mantiene fedele alla tradizione ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] estremizzato da Jones in una sorta di riduzione dell’architettura a meri rapporti quantitativi (Queen’s House; Fry, i gruppi MARS e Tecton portano un significativo contributo al movimento moderno, stimolati anche per la presenza in G. di W. Gropius, ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] sottospecie idaltu, la forma che ha preceduto H. sapiens anatomicamente moderno, rinvenuto in Etiopia nel sito di Omo Kibish e in singoli centri romani in A.). Per l’arte e l’architettura del periodo coloniale e contemporaneo si rimanda ai vari Stati. ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] II si trova un equilibrio fra le due tendenze opposte. In architettura le forme gravi e un po’ barocche del periodo di del ritratto romano.
In E., dove l’inizio dell’arte moderna in senso occidentale si fa coincidere con l’apertura al Cairo ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] regionali, in cui vennero sviluppate l’irrigazione, l’architettura in pietra, la scrittura e si affermò definitivamente l in M.M. Flores e M. Acuña preludono alla grande fioritura modernista che si avrà con M. Gutiérrez Nájera e soprattutto con S. ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] ’insediamento fenicio e punico è ubicato sotto la città moderna. Non si conosce il nome fenicio del sito: dalle tracce di pavimentazione musiva rinvenute in piazza Bonanno.
Architettura e arte
La città presenta, nel complesso, aspetto barocco ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] suo linguaggio, senza elitarismi. Sorse così un nuovo ‘modernismo’ neo-radicale intorno alla rivista Vindrosen («La rosa Møller, A. Jacobsen, J. Bo e J. Utzon. Nell’architettura degli anni 1990 accanto ai nomi di architetti legati a opere ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] ’incontro tra eredità del passato e proiezione verso la modernità.
La rinascita della letteratura ucraina, definitivamente in lingua dell’art nouveau (casa Gorodeckij a Kiev) caratterizzano l’architettura tra fine 19° e inizio 20° secolo.
Le ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] aspetti di continuità della tradizione africana con quelli di modernità di un capo di Stato democratico. Un ruolo Meyer, di D. Theron o di R. Uytenbogaardt ecc.). Le architetture degli anni 1980 e 1990 hanno stentato ad affermare una specificità non ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...