Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] un o. architettonico italico, l’o. tuscanico, già usato nell’architettura etrusca, dal quale derivò l’o. toscano, simile al dorico lex aeterna di s. Tommaso d’Aquino. Nella modernità, la secolarizzazione del pensiero filosofico non ha cancellato l ...
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Stato insulare dell’Oceano Indiano, situato a SE della Penisola Indiana, da cui è separato dallo Stretto di Palk. Già possedimento britannico con il nome di Ceylon, dal 1948 indipendente nell’ambito del [...] e contemporanea, nell’arte si evidenzia la ricerca di una moderna identità culturale (T. Ranasinghe, S. Chandrajeewa, scultori; tra i pittori, J.P. Daraniygala, G. Keyt ecc.); l’architettura, pur in una ricerca di autonomia si è progressivamente ...
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(Kyōto) Città del Giappone (1.467.313 ab. nel 2008), nella parte centro-occidentale dell’isola di Honshu, presso l’estremità meridionale del Lago Biwa, nella fertile conca di Yamashiro. È circondata dalle [...] palazzo d’estate Katsura (migliore esempio di architettura tradizionale giapponese), ha il parco disegnato dall’architetto nel Kozan-ji sono le caricature di Toba Sōjo. Il Museo d’arte moderna (1985-90) è opera di F. Maki.
Protocollo di K. Documento, ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] un certo momento in poi, da far quasi apparire l'architettura ippodamea come una vera e propria importazione dall'Oriente. E nei comuni italiani del Medioevo e che negli stati moderni si ha solo nei periodi di orgasmo suscitato da avvenimenti ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] dei punti fermi acquisiti oggi dall'u. attraverso una più moderna storicizzazione. Sino al primo quarto del secolo infatti la di stato per la pianificazione, il Dipartimento dell'architettura e dell'urbanistica e i consigli popolari delle regioni ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] mantenimento di v del medio alto ted. nei casi in cui il bavarese moderno usa f, la digradazione di b a w nel prefisso be - wo attrae tutta l'attenzione dell'artista, trova in sé una architettura nuova, costruisce essa stessa la scena. La sua poesia ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , del minuetto e del rondò. Questa scuola, che rappresenta l'apogeo della musica strumentale moderna, è rimasta - in ragione dell'ampia architettura nelle cui linee nettamente tracciate si nobilita e si spiega esteticamente ogni impeto e ogni ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] sono quelli che rappresentano le tendenze più moderne della scultura spagnola.
Nell'architettura, la liquidazione del secolo XIX ha luogo innanzi all'invasione del "modernismo" - esposizione di Parigi del 1900 - che solo nella Catalogna e per merito ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] nella Siberia. In un certo senso, la storia dell'architettura russa non è altro che quella della collaborazione o della venute dall'Oriente, ma più spesso quelle del nostro maggiore-minore moderno o quelle date dai modi di chiesa. Il popolo canta a ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] E. sia a O. da catene montuose; ma quest'architettura, semplice nelle sue linee generali, non esclude una grandissima varietà private hanno questo nome) dell'epoca rivoluzionaria, di tipo più moderno, che era anche fine a sé stessa e alla quale si ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...