LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] Rau - M. Rastrelli, Serie degli uomini i più illustri nella pittura scultura e architettura…, X, Firenze 1774, pp. 147-151; L. Lanzi, Storia pittorica della sulla pittura "caricata" e giocosa, in Arte antica e moderna, 1961, n. 16, pp. 404 s.; Id., ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] 'editore a Vincenzo Gonzaga, duca di Mantova, per un totale di 139 pagine. Queste "Tavole di architettura militare" (M. d'Ayala, Bibliografia militare antica e moderna, Torino 1854, pp. 106 s. e passim), prive dei commenti e messe alla rinfusa con i ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] intrecciarsi. Nel 1863 lo troviamo ancora a seguire i corsi di architettura e di anatomia della Ligustica, e dello stesso anno è una fig. 245), ora a Torino presso la Galleria d'arte moderna, mostra una tavolozza più libera e chiara, che dà della ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] la struttura ogivale del santo, vera e propria architettura umana, rivelano l'interesse di questi anni per Volpe, Tre vetrate ferraresi e il Rinascimento a Bologna, in Arte antica e moderna, I(1958), pp. 30 s., 33; E. Menegazzo, Contributo alla ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] mentre Paolo Frisi quella di meccanica idraulica e architettura). In qualità di regio professore, il L’Accademia dei Trasformati e G. P., in Storia illustrata di Milano, V, Milano moderna, a cura di F. Della Peruta, Milano 1983, pp. 81-97.
Fra i ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] Hudon, p. 183 n. 13), lo avviò ad "arti meccaniche" quali l'architettura, l'agronomia, la lavorazione del ferro e la legatura di libri.
Intorno al 1520 ceti elevati nell'Italia della prima Età moderna, confidava nella robusta cultura umanistica e ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] l'intero arco della sua produzione artistica (Monaci, 1976, pp. 2426). Non mancò dì studiare anche l'architettura, sia antica sia moderna, eseguendo disegni e rilievi, di cui purtroppo si è perduta traccia (Baldinucci, 1975, p. 374).
Trascorsi circa ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] nacional di Madrid. E inoltre d'architettura intendente allorché sovrintende all'ampliamento - . Jover Zamora y V. Palacio Atard, I, Madrid 1990, p. 334; Historical Dictionary of modern Spain…, a cura R.W. Kern - M.D. Dodge, Westport, CT, 1990, ad ind ...
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FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] del Vaticano 1977, p. 31; L. Pascoli, Vite de' pittori scultori, ed architetti moderni [1730], ed. critica, Perugia 1992, ad Ind.; F. Titi, Descriz. delle pitture, sculture e architetture, Roma 1763, pp. 9, 71, 93, 122, 126, 131, 181, 200, 247, 308 ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] rango, tutt'altro che imputabili a uno scarso interesse per l'architettura. Nel marzo del 1621, il LUDOVISI, Ludovico acquistò da in questo caso, al "paragone" fra antico e moderno, il principio della simmetria altrove fu assecondato da interventi ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...