Zola, Émile
Anna Maria Scaiola
Il caposcuola del naturalismo francese
Teorico del naturalismo, lo scrittore francese Émile Zola ne ha offerto un modello esemplare nella sua opera narrativa. Da Thérèse [...] ciascun romanzo del ciclo, Zola sceglie temi di attualità: la ricerca di un’arte nuova (L’opera, 1886); l’architetturamoderna (Il paradiso delle donne, 1883, cioè il grande magazzino, colosso commerciale della capitale, e Il ventre di Parigi, 1873 ...
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Grassi, Giorgio
Giovanni Jacometti
Architetto, nato a Milano il 27 ottobre 1935. Dal 1961 al 1964 ha fatto parte della redazione della rivista Casabella continuità; dal 1977 è professore ordinario di [...] restauro del teatro di Sagunto (1985-93), esperienza unica nel panorama europeo per la continuità fra architettura antica e architetturamoderna, il rapporto diretto con il passato viene affrontato come ricerca di una forma ideale perduta evitando ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] s.; M. Leva- Pistoi-A. Friedmann, IlLiberty a Torino, Torino 1981, ad Indicem;A. Magnaghi-M. Monge-L. Re, Guida all'architetturamoderna di Torino, Torino 1982, ad Indicem; Momenti del Liberty in Italia, catal., a cura di F. Solini, Correggio 1986, p ...
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MANFREDI, Manfredo (Manfredo Emanuele)
Raffaella Catini
Nacque a Piacenza il 16 apr. 1859 da Giuseppe e da Paolina Giuditta Bertani. Il padre, avvocato e docente di diritto civile presso la locale università, [...] , I concorsi Poletti 1859-1938, Roma 1999, pp. 69, 107; P.O. Rossi, Roma. Guida all'architetturamoderna 1909-2000, Bari 2000, p. 39; Storia dell'architettura italiana. Il primo Novecento, a cura di G. Ciucci - G. Muratore, Milano 2004, pp. 19, 27 ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] 1956, I, pp. 483, 485: 557; C. Maltese, Storia dell'arte in Italia, Torino 1960, p. 401; B. Zevi, Storia dell'architetturamoderna dalle origini al 1950, Torino 1961, p. 210; C. L. V. Meeks, Iralian Architecture 1750-1914, New Haven-London 1966, pp ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] 'astrattismo. Dopo le esposizioni di Levi, Paulucci, E. Malerba e Campigli, si ebbero infatti quella dedicata ai libri di architetturamoderna e quella del maggio 1931, organizzata da Figini, G. Pollini e P. Bottoni, sulle polemiche sorte a proposito ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] fascista al Palazzo delle Esposizioni, che mentre acclamava con la facciata di Adalberto Libera e Mario De Renzi l’architetturamoderna quale arte di Stato, di fatto ne decretava la fine, almeno a Roma, favorendo uno stile littorio che continuava ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] 1990 (con bibl.); E. Gaudenzi, Faenza riscopre G., in L'Unità, 19 maggio 1990; P.O. Rossi, Roma. Guida all'architetturamoderna 1909-1991, Bari 1991, pp. 125 s.; F. Farina, L'estate della grafica, manifesti e pubblicità della riviera di Romagna 1893 ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] monografico di Controspazio, 1973, n.4; schede biografiche sull'architetto sono in: M. Cennamo, Materiali per l'analisi dell'architetturamoderna, Napoli 1973, pp. 229-230; Gli Annitrenta (catal.), Milano 1982, pp. 546 s. (scheda a cura di F. Irace ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] dopoguerra, ormai libero, tornò a concepire inediti e avveniristici edifici, impegnato ad affermare la qualità dell’architetturamoderna, intimamente rispondente ai bisogni e alle aspirazioni della società. Per conto dell’impresa Di Penta, nel ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...