DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] resto anche un continuo gradimento popolare; in epoca moderna l'arte del D. potrà quindi godere di a cura di B. Santi, Pisa 1976, p. 224; A. Averlino [Filarete], Trattato di architettura [1464], a cura di A. M. Finoli-L. Grassi, Milano 1972, pp. 170, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] più profondo, per la connessione stretta con l’architettura e per la razionalità della loro rappresentazione, basata m e una lunghezza di circa 349 m.
Molti ingegneri moderni hanno cercato di capire questo progetto, giudicandolo in genere come ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] dei medici, alla quale erano spesso accostate l'architettura e le discipline matematiche applicate.
Il padre lo avviò rappresentato una svolta decisiva verso la formazione della biologia moderna. Galeno si attribuiva il merito di alcune scoperte, ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] da E. Pini nel dialogo Delle cupole (in Dell'architettura, Milano 1770), ma critiche forti vennero da altri (come ecclesiastico". Questo prova che egli appariva un religioso "moderno" orientato in senso giurisdizionalistico; meno chiari sono i ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] delle star della musica, della danza, della moda, dell'arte e dell'architettura diventano parte integrante delle opere pop.
La pubblicità, espressione caratteristica della modernità, entra da quel momento anche nel mondo dell'arte. Per esempio, il ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] di Treviso, a cura di E. Brunetta, III, L'età moderna, Venezia 1992, pp. 195-239; M. Ceriana, Due esercizi di lettura: la cappella Moro in S. Giobbe e le fabbriche dei Gussoni a Venezia, in Annali di architettura, 1992-93, nn. 4-5, pp. 22-41; A ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] di adattamento dei moduli greci e latini con quelli della nuova e moderna lingua, e tentare quindi tutta una serie di accordi e contrasti storia, di politica, di giurisprudenza ad opere di architettura, di botanica, di medicina e persino di culinaria ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] del Discorso sopra la scultura e del Discorso sopra l'architettura (o Istruzione necessaria per fabbricare), pubblicati, a cura L. Grassi, Teorici e storia della critica d'arte, II, L'età moderna. Il Seicento, Roma 1997, pp. 35-37; A. Gallottini, Le ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] primo esempio di sintesi storica dell'arte moderna, che si ritiene risorta con Giotto dopo 57, 246 s.; G. Spagnesi, I "casamenti" di L. G., in Studi e documenti d'architettura, XI (1983), pp. 137-165; B. Nagel, L. G. und die Malerei der Renaissance, ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] i gesuiti a Siena e rivolse i suoi interessi alla matematica, all'architettura, al disegno (e forse anche alla pittura) e in particolare scrisse Naudé, e che è citato più volte nella letteratura moderna (per esempio Haskell, p. 123; Ginzburg, p. 173 ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...