SIZA VIEIRA, Alvaro
Gianni Celestini
Architetto portoghese, nato a Matosinhos (Porto) il 25 giugno 1933. Studiò architettura nella Escola Superior de Belos Artes di Porto, laureandosi nel 1955; fino [...] con il contesto urbano che il progetto di volta in volta stabilisce. Assunzione e re-interpretazione dell'eredità dell'architetturamoderna (A. Loos, A. Aalto, Le Corbusier) sono gli altri tratti distintivi del suo lavoro. Mostre delle sue opere sono ...
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MAKI, Fumihiko
Fabio Di Carlo
Architetto giapponese, nato a Tokyo il 6 settembre 1928. Laureatosi nel 1952, ha conseguito il master of architecture presso la Cranbrook Academy of Art di Bloomfield Hills [...] al manufatto quell'insieme di vibrazioni, tattilità, grana tipici dell'architettura tradizionale e che permettono un riavvicinamento emotivo all'architetturamoderna.
La massima espressione di questo approccio è leggibile nelle recenti realizzazioni ...
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TAFURI, Manfredo
Maurizio Gargano
Storico dell'architettura, nato a Roma il 4 novembre 1935, morto a Venezia il 23 febbraio 1994. Assistente nel 1963-64 presso la cattedra di Composizione di L. Quaroni [...] dell'università ''La Sapienza'' di Roma (a questo periodo risale la monografia Ludovico Quaroni e lo sviluppo dell'architetturamoderna in Italia, 1964), insegnò poi Restauro dei monumenti presso l'università di Palermo (1966-67). Dal 1968 fu ...
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WACHSMANN, Konrad
Sergio Polano
Architetto tedesco, nato a Francoforte sull'Oder il 16 maggio 1901. Elementi modulari e perciò teoricamente combinabili all'infinito dànno vita all'architettura "infinita", [...] più importante tra le proposte architettoniche di Wachsmann. Tale proposta si basa essenzialmente su due postulati: l'architetturamoderna tende a eliminare il "monumentale"; la tecnica delle costruzioni dev'essere quella che la società contemporanea ...
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. Nuovo comune creato con r. decr. 25 aprile 1936 nel Lazio e precisamente nella regione fra i Colli Albani e il mare, zona di transizione tra la Pianura Pontina e la Campagna Romana, finora solo saltuariamente [...] alla più schietta semplicità e ai sistemi costruttivi tradizionali; nata in epoca di sanzioni, Aprilia rappresenta il primo tentativo di un'architetturamoderna prettamente autarchica, essendo abolite strutture metalliche o di cemento armato. ...
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LURÇAT, André
Pia Pascalino
Architetto, nato a Bruyères (Vosgi) il 27 agosto 1894, morto a Sceaux il 12 luglio 1970. Con Le Corbusier e Mallet Stevens è tra i massimi esponenti del razionalismo francese. [...] di abitazioni a Saint-Max presso Nancy (1959-1962). L. è stato anche fondatore dei CIAM (Congressi Internazionali ArchitetturaModerna).
Il suo entusiasmo verso le potenzialità delle nuove tecnologie è legato alla speranza di risolvere vasti problemi ...
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Architetto e urbanista, nato a Torino il 4 aprile 1915. Si è dedicato allo studio teorico della disciplina urbanistica e all'attività pratica di pianificazione urbana e territoriale, a partire dal clima [...] ; B. Zevi, Storia dell'architetturamoderna, Torino 1954; G. Abbate, in Enciclopedia dell'architetturamoderna, Milano 1967; L. Benevolo, Storia dell'architetturamoderna, Bari 1973; M. Tafuri, Storia dell'architettura italiana 1944-1985, Torino 1986 ...
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Architetto, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1884. Ufficiale del Genio (1905-13) divenne ingegnere riella città di Leida e, poi, direttore dei Lavori pubblici di Hilversum, alla quale il D. ha impresso un [...] le opere degli architetti della sua generazione, quelle del D. sono documenti assai interessanti e significativi per la storia dell'architetturamoderna, benché il D., legato alla tradizione di F.L. Wright, abbia sempre avuto un posto a parte, al di ...
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Architetto, nato a Kuortani (Finlandia), il 3 febbraio 1898, diplomato alla Teknillinen Korkeakoulu (Scuola politecnica) di Helsinki nel 1921; sposato nel 1924 ad Aino Marsio, architetta, che da allora [...] collabora con lui. La posizione dell'A. nella polemica dell'architetturamoderna si può definire, con le sue stesse parole, come una proiezione del razionalismo tecnicista sul campo umano. Il suo funzionalismo, cioè, superando i precetti costruttivi ...
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Ingegnere messicano, nato a Guadalajara nel 1902, morto a Città di Messico nel 1988. Si è formato da autodidatta come architetto e paesaggista fino a diventare autore di rilevanza internazionale. La sua [...] opera è l'apoteosi del colore nell'architetturamoderna. Suoi temi sono la valorizzazione del paesaggio messicano, soprattutto quello vulcanico e quello arido, e dell'architettura indigena e coloniale: trasmette in un linguaggio contemporaneo ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...