Corpo finestrato aggettante dalla facciata di un edificio, costituente un prolungamento dell’ambiente interno corrispondente, anche interamente vetrato e a pianta rettangolare o semipoligonale. Se la pianta [...] di un edificio. Precedenti del b. possono trovarsi nelle costruzioni medievali e rinascimentali, soprattutto nei paesi nordici per questioni climatiche e dai quali tale struttura si è diffusa trovando poi ampia applicazione nell’architetturamoderna. ...
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L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] riannodare il filo di una continuità storica interrotta dal ‘movimento moderno’. 3.3 I modelli di Tange e Rossi. Nell’attività Bruxelles, Londra, Francoforte ecc.
Con la pubblicazione dell’Architettura della città (1966), A. Rossi propose un approccio ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] L. Benevolo, T. Giura-Longo, C. Melograni, I modelli di progettazione della città moderna, Venezia 1969.
F. Gorio, Progetto, in Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Roma 1969, ad vocem.
S.A. Gregory, Progettazione razionale, Padova ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] -05; Venturi Scott Brown e Associati, a cura di C. Vaccaro e F. Schwartz, Bologna 1991; L. Benevolo, Storia dell'architetturamoderna. Il nuovo corso, 5, Roma-Bari 1992, pp. 965 ss.; C. Melograni, Philip Johnson chiude bottega, in La Repubblica, 24 ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] della Flagellazione a Gerusalemme. Oggi esempî frequenti e talvolta grandiosi mostrano come l'arte vetraria trovi nell'architetturamoderna la naturale alleata non solo nell'abitazione, ma nei grandi edifici di carattere pubblico: esempio, la vetrata ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] -1985, ivi 1982-86; La Grande Arche de la Défense a Parigi, in L'architettura. Cronache e Storia, 336 (1983); K. Frampton, Storia dell'architetturamoderna, Bologna 1986; Concorso di idee per l'Esposizione Universale di Siviglia, in Casabella, 528 ...
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KUROKAWA, Kisho
Maurizio Gargano
KUROKAWA, Kisho (Noriaki)
Architetto e urbanista giapponese, nato a Nagoya (Prefettura di Aichi) l'8 aprile 1934. Formatosi presso il dipartimento di Architettura dell'università [...] Tokyo dal 1969 e quella di consigliere della rete ferroviaria giapponese dal 1970).
Ritenuto un giovane prodigio dell'architetturamoderna giapponese, a ventisei anni diventa l'esponente più giovane del gruppo Metabolism di cui fanno parte anche gli ...
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SMITHSON, Alison Margaret e Peter Denham
Amedeo Schiattarella
Architetti britannici, la prima nata a Sheffield il 22 giugno 1928 e morta a Londra il 16 agosto 1993; il secondo nato a Stockton-on-Tees [...] urbana, gli S. guidarono la scissione di un gruppo di giovani architetti durante il 9° CIAM (Congresso Internazionale di ArchitetturaModerna), tenutosi a Aix-en-Provence nel 1953. Nel 1956 furono tra i fondatori del Team X, di cui fecero parte ...
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HÄRING, Hugo
Susanna Pasquali
Architetto tedesco, nato a Biberach il 17 maggio 1882, morto a Göppingen il 1° maggio 1958. Compie gli studi presso il Politecnico di Stoccarda e poi di Dresda (1899-1902) [...] costituito con L. Hilberseimer, E. Mendelsohn, L. Mies van der Rohe, B. Taut e altri, allo scopo di propagare l'architetturamoderna; nel 1929 è tra i membri fondatori del CIAM (Congrès International de Architecture Moderne), di cui è a lungo vice ...
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HARRISON, Wallace Kirkman
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Worcester, Massachusetts, il 28 settembre 1895. Studiò all'École des Beaux Arts a Parigi. Partecipò ai lavori per il Rockefeller Center di [...] , di chiara provenienza europea, forse per la vicinanza del maestro francese, e aprì una nuova fase dell'architetturamoderna americana, quella più fortemente industrializzata (era la prima volta che in America si adoperava su grande scala ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...