Architetto, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1884. Ufficiale del Genio (1905-13) divenne ingegnere riella città di Leida e, poi, direttore dei Lavori pubblici di Hilversum, alla quale il D. ha impresso un [...] le opere degli architetti della sua generazione, quelle del D. sono documenti assai interessanti e significativi per la storia dell'architetturamoderna, benché il D., legato alla tradizione di F.L. Wright, abbia sempre avuto un posto a parte, al di ...
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Architetto, nato a Kuortani (Finlandia), il 3 febbraio 1898, diplomato alla Teknillinen Korkeakoulu (Scuola politecnica) di Helsinki nel 1921; sposato nel 1924 ad Aino Marsio, architetta, che da allora [...] collabora con lui. La posizione dell'A. nella polemica dell'architetturamoderna si può definire, con le sue stesse parole, come una proiezione del razionalismo tecnicista sul campo umano. Il suo funzionalismo, cioè, superando i precetti costruttivi ...
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Ingegnere messicano, nato a Guadalajara nel 1902, morto a Città di Messico nel 1988. Si è formato da autodidatta come architetto e paesaggista fino a diventare autore di rilevanza internazionale. La sua [...] opera è l'apoteosi del colore nell'architetturamoderna. Suoi temi sono la valorizzazione del paesaggio messicano, soprattutto quello vulcanico e quello arido, e dell'architettura indigena e coloniale: trasmette in un linguaggio contemporaneo ...
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PALANTI, Giancarlo
Architetto, nato a Milano il 26 ottobre 1906. Fin dall'inizio della sua carriera artistica partecipò al movimento per l'architetturamoderna che faceva capo a G. Pagano, dal 1930 ha [...] collaborato a tutte le Triennali d'arte decorativa e alle principali mostre.
In collaborazione con F. Albini ha progettato e costruito i quartieri popolari Filzi, D'Annunzio, Ponti, Baracca a Milano e ...
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Architetto, nato a Milano il 2 aprile 1910. Valoroso combattente della resistenza, fu arrestato e deportato in Germania, dove morì nel campo di concentramento di Gusen il 10 aprile 1945. Con gli architetti [...] L. Belgioioso, E. Peressutti, E. Rogers, ha partecipato attivamente al movimento per l'architetturamoderna, segnalandosi in numerosi concorsi ed esposizioni, costruzioni varie ed arredamenti a Milano, Trieste, Genova, Roma, Legnano, Desenzano. Ha ...
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soffitto La superficie inferiore delle strutture di copertura degli ambienti. Può essere rivestito di materiali che gli conferiscono particolari effetti estetici o acustici e può presentarsi piano o a [...] nel 17° e 18° sec. e, in epoca neoclassica, si sono avuti s. con decorazioni a stucco minutissime.
Nell’architetturamoderna il s. è spesso utilizzato quale fonte di illuminazione, anche indiretta, o per affrontare, con opportune forme e materiali, i ...
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Nella storia e nella critica architettonica, quel filone che, dagli anni 1930, si contrappone antiteticamente alle correnti razionaliste. Il concetto di organicità, spesso associato o identificato con [...] quelli di funzionalismo, Einfühlung ecc., nel campo dell’architetturamoderna ha preso spunto dalle teorie di F.L. Wright che, già nel 1910, considerava o. quell’architettura pensata e progettata come ‘una cosa unica’, capace, quindi, di evitare l’ ...
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Ambiente al pianoterra, del quale almeno un lato è costituito da una teoria di colonne o di pilastri e caratterizzato da aperture a regolare distanza; può essere elemento decorativo nella facciata o nel [...] in funzione spaziale e decorativa. Nel 19° sec. assunse un ruolo urbanistico notevole; nell’ambito dell’architetturamoderna ha subito radicali modificazioni, determinate anche dalle nuove tecniche costruttive (esemplari i pilotis di Le Corbusier). ...
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Sigla del Movimento Italiano per l’Architettura Razionale. Formatosi dopo la prima Esposizione italiana di architettura razionale, organizzata a Roma nel 1928 da A. Libera e G. Minnucci, radunò una cinquantina [...] di giovani architetti che, attenti anche alle esperienze contemporanee europee, si fecero promotori dell’architetturamoderna in Italia: oltre al Gruppo 7 di Milano e ad A. Sartoris, aderirono P. Aschieri, G. Cancellotti, G. Capponi, G. Piccinato, M. ...
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Espressione coniata da P. Johnson e H.-R. Hitchcock nel saggio The International Style: Architecture since 1922, scritto nel 1932 a complemento della prima mostra di architetturamoderna tenuta nello stesso [...] architettonico internazionale, e quindi sollevato da qualsiasi regionalismo, fondato sui basilari principi dell’architetturamoderna, esemplarmente presenti soprattutto nell’opera di Mies van der Rohe (semplicità, funzionalismo, sfruttamento ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...