Architetto statunitense (Boston 1856 - Chicago 1924). Tra i protagonisti della Scuola di Chicago, S. inaugurò, uno stile fortemente individuale (Auditorium Building, realizzato con D. Adler, ora Roosevelt [...] sue realizzazioni (Magazzini Carson Pirie & Scott, Chicago, 1898-99), è considerato uno dei precursori della modernaarchitettura razionalista.
Vita
Studiò al Massachusetts institute of technology, quindi a Filadelfia, New York, Chicago e alla ...
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Pittore e scultore (Vienna 1925 - Milano 1969). Partecipò alla Resistenza dal 1943, fu poi arrestato a Roma dalle SS e liberato nel 1945; nel dopoguerra a Firenze si laureò in scienze politiche e sociali. [...] caratterizzeranno tutta la sua produzione (Il grande linguaggio, 1963, Roma, Gall. naz. d'arte moderna; Architettura da camera, 1966, Torino, Gall. civica d'arte moderna). Presente nel 1958 alla mostra di poesia visiva allestita da J.-C. Lambert a ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] isole, alle case di tipo veneziano subentrarono nell’architettura popolare le case cubiche con tetto a terrazza.
impegna nel recupero del classicismo, I. Rìzos è attento al post moderno, I. Vikèlas è interprete di tendenze internazionali; oltre a G. ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] ed E. Rodríguez Solís. Nella poesia uruguaiana il trapasso dal modernismo all’ultraismo e a tendenze posteriori è segnato da J.J (iniziato nel 1962) combina pittura, scultura e architettura. Nella pittura figurativa, sulla tradizione di temi e ...
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(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] possono essere affrontati e risolti con forme e materiali nuovissimi.
Ferro e vetro sono gli elementi da cui la modernaarchitettura nord-europea trae partito nella creazione di nuovissime forme. Come ultima espressione di un tale concetto, l'arch ...
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UTRECHT (A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Carlo MORANDI
Città olandese, capoluogo della provincia omonima, sul Kromme Rin, che entro la città si divide in Oude Rijn, Waartsche Rijn e Vecht. Poco fuori [...] suo tempo è stato quasi una rivelazione, il palazzo delle poste del 1912. Alquanto pesante e più affine alla modernaarchitettura tedesca che non a quella olandese, è il grandissimo palazzo della direzione generale delle ferrovie del 1918 (architetto ...
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Termine architettonico che indica quella specie di finestra, che è aperta sino al pavimento, e munita di parapetto a ringhiera, o traforato, o a balaustrata.
I balconi (specialmente quelli sporgenti dal [...] di solette in cemento armato ha permesso di fare balconi, anche di grande sporgenza, senza mensole o altri appoggi. La modernaarchitettura razionale, e specialmente in Germania e in Olanda, fa un larghissimo uso di grandi balconi e balconate, spesso ...
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Architetto e pittore ungherese. Nato il 1° febbraio 1868 a Temesvár (ora TimiŞoara), studiò a Budapest, a Parigi e a Vienna, e viaggiò molto in Italia. Con M. Kallina edificò il Ridotto di Budapest (1896) [...] Collegio Rákóczi (1924), sempre a Budapest, l'A. seppe accordare i principî e i bisogni della modernaarchitettura europea con gli esempî dell'architettura paesana. I suoi ultimi lavori sono la nuova chiesa cattolica di Győr e quella calvinista di ...
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Architetto svedese (Bjärtra, Sundsvall, 1885 - Lund 1975), tra i più significativi esponenti della moderna scuola svedese. Dopo i primi progetti che testimoniano l'aderenza alla tradizione classicista [...] senza tuttavia allontanarsi dalla tradizione costruttiva svedese, mostrando sempre una particolare attenzione al rapporto tra paesaggio e architettura. A Stoccolma realizzò con G. Asplund il cimitero (1914) e con O. Almqvist il piano urbanistico ...
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VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] e le diramazioni dei vari servizî in partenza si possono considerare quali vestiboli di questo particolare edificio.
La modernaarchitettura assume carattere dal modo di usare le strutture in cemento armato, ma, dal punto di vista distributivo, il ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...