DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] , ma secondo l'ossessiva deformazione prospettica espressionista, l'immagine dell'uomo, costretto a italiana Einaudi. Il Novecento, Torino 1982, p. 217; E. Godoli, Guide all'architettura moderna. Il futurismo, Bari 1983, pp. 30-35, 38 s., 58 s ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] Ma (Oggi), che lo spinsero ad abbandonare il realismo espressionista in favore di linee e forme 'pure'. Passò in e girò altri brevi film dedicati all'architettura (uno, del 1933, documenta il congresso d'architettura di Atene), finché non fu chiamato ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] eil leone, Ercole e Chimera): il loro potente espressionismo riporta alle radici più autentiche della sua poetica.
Seguì ); C. Mazzenga, in E42. Utopia e scenario del regime, II, Urbanistica, architettura…, (catal.), Venezia 1987, pp. 314 s. ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] ha avuto un’eco sensibile nella 1a Mostra internazionale di architettura (Presenza del passato, 1980).
Nel campo artistico il Europa, dopo una fase volta al recupero di pittura di ascendenza espressionista (tra gli altri, G. Baselitz, E. Cucchi, A ...
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Pittore (Parigi 1863 - ivi 1935). Abbandonati gli studî di architettura nel 1882, si dedicò alla pittura formandosi da autodidatta a contatto con gli impressionisti e in particolare con C. Pisarro. Fu [...] 'esordio per uno stile più sciolto, definito da pennellate larghe e compatte e da un colore più contrastato di matrice espressionista (Porto di Marsiglia, 1905, New York, Metropolitan Museum; Porto di La Rochelle, 1922, New York, Museum of modern art ...
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Architetto austriaco (Klagenfurt 1934 - Graz 2012); si è formato con K. R. Lorenz a Graz, dove ha poi insegnato all'Università Tecnica (1980-2000). Negli anni Settanta, lavorando con E. Hut, ha progettato [...] , dal 1986 al 1996 ha lavorato alla costruzione dello Steinhaus, la sua casa a Steindorf, un'architettura in continua evoluzione diventata emblematica espressione di tutta la sua capacità immaginativa. Tra le sue opere si ricordano: la chiesa e il ...
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Brücke, Die Gruppo artistico fondato a Dresda nel 1905 da E.L. Kirchner, E. Heckel, K. Schmidt-Rottluff e F. Bleyl, allora studenti di architettura; vi aderirono in seguito M. Pechstein, E. Nolde e, dopo [...] raggiunsero in pittura la semplificazione radicale e la stridente aggressività della forma e del colore, in un’accentuazione espressionista che rivela nelle tematiche del nudo, del paesaggio campestre e cittadino, delle scene di circo ecc., realtà ...
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Nome d'arte del pittore K. Schmidt (Rottluff, Chemnitz, 1884 - Berlino 1976). Studente di architettura con E. Heckel a Dresda, nel 1905 fu tra i promotori del gruppo Die Brücke. La sua opera pittorica, [...] poi motivi dall'arte primitiva, barbarica e negra, elaborando uno stile accentuatamente bidimensionale di chiara matrice espressionista. Negli anni successivi alla prima guerra mondiale (durante la quale eseguì incisioni di intensa religiosità), il ...
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Architetto tedesco (Jettingen, Baviera, 1880 - Colonia 1955). Allievo di Th. Fischer, ha indirizzato la sua attività principalmente nel campo dell'architettura sacra. La più coraggiosa e moderna delle [...] (1925), a cui la ricerca di un forte tono emozionale mediante forme paraboloidi conferisce un carattere più tipicamente espressionista; sullo stesso tipo è St. Engelbert a Colonia-Riehl (1931-1933). Nella chiesa di St. Joseph a Hindenburg ...
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Pittore (Strohausen, Oldenburg, 1895 - Dangast, Brema, 1983). A Brema seguì i corsi di architettura e frequentò la scuola di arti e mestieri; dopo la guerra si dedicò esclusivamente alla pittura. In contatto [...] con il gruppo espressionista berlinese e, a Dresda, con O. Dix, nel 1929 partecipò alla mostra Neue Sachlichkeit di Amsterdam. Dipinse, con un realismo da lui stesso definito simbolico, figure e paesaggi immersi in atmosfere cariche di drammatici ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...