DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] , senza però che una visione unitaria sorreggesse una eclettica quanto ovvia precettistica classicheggiante e arcadica. Toni più alla voce Voiture, XVII, p. 366).
Letteratura, architettura, curiosità scientifica e "meccanica" si confondono dunque nel ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] pausata delle figure statuarie e nell'ariosa spazialità dell'architettura, aperta quasi a padiglione sotto una leggera volta a i diversi suggerimenti che gli venivano da una formazione ricca ed eclettica, in cui i due poli, Padova (con Mantegna) e ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] di certo il C. si mosse nell'ambito di un'operazione ancor più eclettica dal moTento che mise "a Profitto la bellezza di tutti i generi di architettura... le fuse insieme con meravigliosa armonia..." (ibid.) studiando fin nei minimi particolari anche ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] plastica che gli consentono un più elastico ed accogliente eclettismo" (Puerari): i risultati si avvertono negli affreschi di 1834, pp. 98, 180, 291-295; A. Ricci, Storia dell'architettura in Italia, III, Modena 1859, p. 460; P. Maisen, Cremona ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] rimase orfano di madre. Il padre lo indirizzò verso gli studi di architettura militare e lo iscrisse al liceo istituito dal governo italico a Pavia, dove Podesti rimase sempre fedele alla sua eclettica maniera, capace di coniugare il classicismo ...
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FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] vero "manifesto" del presunto programma), di quella "leggenda eclettica" che doveva segnare a lungo il destino critico della e ad "un libro chiamato i dieci libri dell'architettura di Leone Batista degli Alberti fiorentino", sugli scaffali della sua ...
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CAPRA, Alessandro
Loredana Olivato
Non possediamo documenti che indichino con precisione i termini cronologici della sua vita. Tuttavia, da alcuni dati indiziari, è legittimo ritenere il C. nato da [...] e risolvere le più diverse situazioni. Secondo il C., infatti, l'architettura è "scienza che pone i veri principi, e documenti per fare più riusciranno curiose, e utili"). Ma, nell'apparente eclettica disinvoltura con cui il C. trascorre fra i più ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] 1777; F. Cataldi, Il santuario di S. Orso in Vicenza, in L'Architettura, X[1965], pp. 624-631). E con la parrocchiale di Longare, cominciata in senso largo, cinquecenteschi: fortunata impostazione eclettica che persiste nel Vicentino fin quasi allo ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] 1992, p. 157), il primo per la cultura eclettica e lo spirito umanitario difficilmente definibile da un punto A cura della rivista “Comunità”, Milano 1960, pp. 9-23; Architettura e urbanistica negli Anni Cinquanta alla Olivetti, Firenze 1974; La nuova ...
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PASSARELLI, Tullio
Alessandra Capanna
PASSARELLI, Tullio. – Nacque a Roma il 10 agosto 1869, figlio di Vincenzo, commerciante, e di Giulia Ottavianelli.
Studiò presso il prestigioso istituto De Merode [...] più importanti concorsi per l’E42.
L’eclettismo di cui Passarelli si fece inizialmente interprete , pp. 27-29; G. Remiddi et al., Il moderno attraverso Roma. 200 architetture scelte, Roma 2001, p. 216, schede A10, A12; Studio Passarelli. Cento anni ...
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eclettismo
(raro ecclettismo) s. m. [der. di eclettico]. – 1. Atteggiamento di pensiero che sceglie e accetta dai varî sistemi filosofici alcune dottrine, e le coordina armonicamente; anche, la scuola filosofica che segue il metodo eclettico....
accademismo
s. m. [der. di accademico]. – Scrupolosa osservanza di forme e norme tradizionali, di solito accompagnata da scarsa originalità, specialmente nelle arti figurative. In senso specifico, il carattere proprio della pittura, scultura...