GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] di laurea, Univ. degli studi di Roma, facoltà di architettura, a.a. 1991-92; V. Sgarbi, Dizionario dei monumenti ital. e dei loro autori…, Milano 1991, p. 119; M. De Vico Fallani, Storia deigiardini pubblici di Roma nell'Ottocento, Roma 1992, p. 52 ...
Leggi Tutto
JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] per l'architettura: il villino del fratello Gaetano, per il quale lo J. plasmò le figurine dei balconi e un quello architettonico alla decorazione degli interni, fino all'arredo deigiardini.
Lo J. fu sempre presente alle biennali calabresi ...
Leggi Tutto
GRAGNANI, Innocenzo
Raffaella Catini
Nacque il 27 ott. 1807 a Livorno, da Angiolo e da Maria Giovanna Filippini.
Imprenditore e architetto, il suo nome fu, nella storia della città labronica, quasi [...] dell'architetturadei luoghi teatrali: a distanza di pochissimi decenni sorsero in Livorno tre grandi teatri, uno dei produzione di terre cotte per uso di giardini e oggetti artistici, con deposito in via dei Ss. Pietro e Paolo. Premiata con una ...
Leggi Tutto
LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] stesso tempo, il L. strinse un sodalizio con G. Marletta, catanese, conosciuto alla Scuola di architettura. Con lui nel 1929 concorse per la sistemazione deigiardini di piazza Bellini a Catania, e nel 1930 fu selezionato al concorso d'idee per una ...
Leggi Tutto
FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] l'architettura venne demolita quarant'anni dopo per edificare l'attuale colonnato (Egger, 1929).
Tra l'aprile 1617 e il dicembre 1620 sono registrati pagamenti che documentano diversi interventi di manutenzione e restauro delle fontane e deigiardini ...
Leggi Tutto
MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] fabbrica come nella decorazione di interni e nella sistemazione deigiardini, per i quali attendeva anche ai lavori idraulici ( .
Il M. fu artefice anche di due importanti opere di architettura religiosa: la chiesa e l'ospedale di S. Maria dell' ...
Leggi Tutto
PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] Dal 1982 intraprese la carriera accademica come professore a contratto in diverse università. Iniziò alla facoltà di architettura di Roma, dove insegnò arte deigiardini. Insegnò la stessa disciplina a Palermo fra il 1983 e il 1986 e poi, dal 1986 al ...
Leggi Tutto
LOTTI, Cosimo
Valerio Da Gai
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile nella seconda metà del XVI secolo - di questo artista, probabilmente di origine fiorentina (Baldinucci). La [...] architettura delle ville in Italia (Gothein, p. 386). Per esempio la fontana di Ercole ad Aranjuez riprende l'idea, realizzata a Boboli, dell'isola con boschetto animata da giochi d'acqua. Di ispirazione romana sono, invece, i giardini terrazzati dei ...
Leggi Tutto
CESARINI, Giuliano
Franca Petrucci
Nacque a Roma il 20 maggio 1466 da Gabriele e Giuliana Colonna. Pronipote del celebre cardinale omonimo, abbracciò la carriera ecclesiastica e divenne protonotario [...] parte deigiardini del C., il quale a sua volta aveva eretto accanto a essa un leggiadro portico. Si trattava della celebre casa ancor oggi esistente - anche se molto manomessa - al n. 44 di via del Sudario, importante testimonianza di architettura ...
Leggi Tutto
BUSIRI VICI, Carlo Maria
Andrea Busiri Vici
Nacque in Roma, nella casa paterna di via del Pozzetto, il 25 ott. 1856 dall'architetto Andrea e da Bianca Vagnuzzi. Dopo gli studi classici nel Collegio [...] e cimentandosi anche in una solenne architettura di giardini. Dal barone Fassini ebbe incarico di 1960), pp. 16 s.;S. Tadolini, C.B. V., architetto romano, in Strenna dei romanisti, XXVII(1966), pp. 445-448;P. Portoghesi, L'eclettismo a Roma 1870- ...
Leggi Tutto
architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...