PICCINATO, Luigi
Roberto Perris
(App. II, II, p. 545)
Architetto e urbanista italiano, morto a Roma il 29 luglio 1984. Incaricato di Urbanistica dalla facoltà di Architettura di Napoli (1937-50), fu [...] architettura razionale (1928); la partecipazione alla v Triennale di Milano con il progetto di una casa coloniale (1933); i giardini alla pianificazione urbanistica P. curò la Prima mostra nazionale dei Piani regolatori a Roma (1929) e partecipò al ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] dei grandi centri della periferia, quali il piazzale di S. Giovanni in Laterano. Compilò il migliore tra i molti trattati di architetturadei Lungotevere non come aride strade, fiancheggiate da un lato da alti edifici, ma come ampî giardini. ...
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HALPRIN, Lawrence
Gianni Celestini
Architetto paesaggista statunitense, nato a New York il 1° luglio 1916. Cresciuto a Brooklyn, frequenta la Cornell University School of Agriculture di Ithaca (New [...] dove svolge attività di ricerca e d'insegnamento. Inoltre studia architettura sotto la guida di W. Gropius, M. Breuer e orientata verso la progettazione di giardini privati, successivamente lancia l'alternativa dei negozigiardino, come l'Old Orchard ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] e dei Seleucidi era debitrice dell'architettura palaziale dell'Oriente, prima fra tutte quella achemenide: la presenza del sacro, identificata nell'heroon del sovrano, di cui troviamo tracce nei palazzi di Alessandria e di Pergamo, e i giardini ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] dei campi, il filare che sono divenuti strada, terreni di uso collettivo che sono divenuti parco pubblico, il giardino Il Medioevo fantastico, Milano 1993).
Benevolo, L., Storia dell'architettura del Rinascimento, Roma-Bari 1973.
Borghero, C. (a cura ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] dimensioni legato da malta (o da argilla) domina l'architettura buddhistica thailandese dei primi regni Mon-Khmer (VII-XIII sec.) e di ) e il paesaggio circostante, creato artificialmente (giardini, laghetti, boschetti, viali). In questo disegno ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] imperatore avrebbe progettato nel complesso monumentale di portici, giardini e terme da costruire nel Campo Marzio. La dell'Impero la b. è parte integrante dell'architettura forense, e gli scavi dei varî centri abitati ne accrescono via via il numero ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] cubiti ca., era occupata da giardini; soltanto questi furono risparmiati quando l'impossibilità di resistere agli attacchi dei nomadi arabi, e la sua popolazione 1974, pp. 121-206; J.D. Hoag, Architettura islamica, Milano 1978, pp. 29-32; M. Talbi ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] sull'Hermos, i portici di Samo, di Gortyna, dei Nassi a Delo,la s. II di Argo, i Praetoria e, inoltre, i giardini e gli horti, sono sempre , XXII, Bologna 1958, p. 91 ss.; L. Crema, Architettura romana, in Enc. Class., XII, tomo I, Torino 1959, ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] Zaragoza).Per quanto riguarda l'architettura civile, va rilevato in primo luogo che le abitazioni dei regni cristiani non potevano competere e i giardini, esso raggiunge quasi il livello del suo modello, l'Alhambra di Granada.Nella Toledo dei secc. 14 ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...