CONFORTO, Giovan Giacomo
Rossella Leone
Non si conosce il luogo della nascita di questo architetto, che dovrebbe essere avvenuta attorno al 1569 (Strazzullo, 1969, p. 89; Blunt, 1975, p. 48). Appare [...] tre campate al centro del secondo ordine sono aperte anche verso l'esterno. Questo elemento, inquadrando nell'architettura il verde deigiardini che un tempo circondavano il chiostro, sembra rivelare un'attenzione al rapporto tra edifici e paesaggio ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] Leone Ghezzi ... con un'adesione estrosa ai modi decorativi deigiardini veneziani dell'epoca" (Magagnato, 1952, p. 26).
dello stesso anno sono le due statue, del Palladio e dell'Architettura, nell'atrio di casa Cogollo, ora Baroni, a Vicenza; ed ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] sue riflessioni personali, come quando assapora le delizie deigiardini ("existimaverim semper domum licet ornatissimam sine hortis non 38v-39r; A. Comolli, Bibliografia storico-critica dell'architettura civile ed arti subalterne, I, Roma 1788, pp. ...
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PETRUCCI, Concezio
Alessandra Capanna
PETRUCCI, Concezio. – Nacque a San Paolo di Civitate (Foggia) il 23 settembre 1902, figlio di Mariantonia Petrucci. Dopo aver frequentato le scuole nel collegio [...] cittadina e arte deigiardini, istituito a Firenze nel 1929, fu affidato a Petrucci nell’anno della sua chiamata in questa facoltà (Corsani, 2007). Il 31 dicembre 1931 Petrucci fu abilitato alla libera docenza in architettura generale, e dall ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] un trentennio e docente di architettura e ornato dopo la morte del M. nel collegio dei nobili (sue alcune Allegorie che nelle decorazioni da lui realizzate negli interni della palazzina deigiardini pubblici a Modena, nelle ghirlande che ornano la ...
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FANCELLI
Maria Teresa De Lotto
Famiglia di scultori originari di Settignano (Firenze), un ramo della quale si stabilì a Roma. Capostipite di questo ramo fu Carlo, nato a Settignano nel 1577 circa da [...] annum).
Dal 1609 al 1619 lavorò ad alcune fontane deigiardini vaticani (quelle dello Scoglio e del Belvedere e quella 244 (Francesco I); P. Petraroia, L'unità di scultura e architettura nel colonnato di S. Pietro. Varianti e trasgressioni, in Le ...
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GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] di laurea, Univ. degli studi di Roma, facoltà di architettura, a.a. 1991-92; V. Sgarbi, Dizionario dei monumenti ital. e dei loro autori…, Milano 1991, p. 119; M. De Vico Fallani, Storia deigiardini pubblici di Roma nell'Ottocento, Roma 1992, p. 52 ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] per l'architettura: il villino del fratello Gaetano, per il quale lo J. plasmò le figurine dei balconi e un quello architettonico alla decorazione degli interni, fino all'arredo deigiardini.
Lo J. fu sempre presente alle biennali calabresi ...
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GRAGNANI, Innocenzo
Raffaella Catini
Nacque il 27 ott. 1807 a Livorno, da Angiolo e da Maria Giovanna Filippini.
Imprenditore e architetto, il suo nome fu, nella storia della città labronica, quasi [...] dell'architetturadei luoghi teatrali: a distanza di pochissimi decenni sorsero in Livorno tre grandi teatri, uno dei produzione di terre cotte per uso di giardini e oggetti artistici, con deposito in via dei Ss. Pietro e Paolo. Premiata con una ...
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LAPADULA (La Padula), Ernesto (Ernesto Bruno)
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, il 6 ag. 1902, secondogenito - insieme con il gemello Cesare - degli undici figli di Donato e Paola Maria [...] stesso tempo, il L. strinse un sodalizio con G. Marletta, catanese, conosciuto alla Scuola di architettura. Con lui nel 1929 concorse per la sistemazione deigiardini di piazza Bellini a Catania, e nel 1930 fu selezionato al concorso d'idee per una ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...