KOCH, Gaetano
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 9 genn. 1849 da Augusto, pittore, e da Ludovica Carrozzi Lecce. Dopo gli studi liceali, volle inizialmente dedicarsi all'arte paterna, preferendo poi [...] poi accantonata (M. de Vico Fallani, Storia deigiardini pubblici di Roma…, Roma 1992, pp. -MCMXI, Roma 1911, pp. 178 s.; G. De Angelis d'Ossat, L'architettura in Roma negli ultimi tre decenni del secolo XIX, in Annuario reale insigne Accademia di ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] il proprio studio, situato nel salone deigiardini pubblici, secondo una visione moderna e imprenditoriale n.s., CIV (1993), 1, pp. 24-31 (con bibl.); A. Dallaj, Architettura e scultura: spunti di riflessione su Carlo Amati e P. M., ibid., CXIII-CXIV ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] nn. 109-111), i progetti di riduzione della palazzina deigiardini pubblici in Modena (1820; Luigi Poletti architetto, 1992, di S. Venanzio a Camerino (1834-69). Degne di nota le architetture teatrali in Terni (1836-49), Rimini (1842-57) e Fano ( ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] Nella reggia si deve infine al G. anche la sistemazione deigiardini reali, ove l'elegante cancellata in ferro accolse nel 1846 M. Ruggiero, Discorso intorno alle presenti condizioni dell'architettura in Italia, in Il Progresso delle scienze, delle ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] dai quali il F. apprese le regole della prospettiva e dell'architettura. Nella bottega del De Rossi poté apprezzare anche l'opera serie complete dei palazzi di Roma, del Nuovo Teatro..., delle fontane di Roma, Tivoli e Frascati e deigiardini.
Del F ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] terrecotte e sono descritte come notevoli le ricchezze agricole deigiardini che la circondano: T. appare allora una delle 1076 a.E./1653 dal bey Murād.Restando nell'ambito dell'architettura religiosa, tra gli edifici più antichi è la moschea al-Qṣar ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] l'architetto degli interni), il C. mostra la sua apertura nei confronti dei movimenti europei, soprattutto francesi. Arredo urbano, architettura degli interni, arte deigiardini: partecipò alla sistemazione del parco di Monza con la collaborazione di ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] gli spetta nella trasformazione del Palazzo del Principe, e particolarmente nella sistemazione deigiardini superiori, mise a profitto i risultati piu efficienti dell'architettura del momento, e slargò. il respiro del palazzo in quello della natura ...
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Lea Mattarella
Biennale visionaria
Concepita con la volontà di classificare il meraviglioso disordine dell’immaginario umano, questa 55ª edizione della Biennale di Venezia porta il titolo altisonante [...] centro del Padiglione centrale deiGiardini, dov’era allestita l’altra parte della mostra, a troneggiare era Il libro dei sogni di Carl Gustav caratteristiche di fondo (tragedia/commedia, architettura/vaghezza, velocità/leggerezza); e propone ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] e sulle teorie di Pietro Selvatico, sviluppando la passione per l'architettura.
Nel 1842 il M. sposò Maria Rosa Riva dalla quale ubicata tra le odierne via Turati e via deiGiardini. L'edificio era caratterizzato da elementi architettonici ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...