CAMBIASO, Domenico Pasquale
Franco Sborgi
Nacque a Genova il 5 febbr. 1811 da Bartolomeo e Maddalena (anch'essa una Cambiaso), entrambi di facoltosa famiglia patrizia.
Dopo aver studiato in un primo [...] dic. 1834 fu nominato accademico di merito della classe di architettura e di ornato presso l'Accademia ligustica e presso la medesima : I giardini del palazzo del principe Doria a Fassolo (1849 c.; Genova, Palazzo Rosso, Civico gabinetto dei disegni e ...
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DONADONI, Stefano
Simonetta Tozzi
Nacque a Somasca, frazione di Vercurago (in prov. di Bergamo) il 1°ott. 1844 da Giovanni, proprietario di una cartiera, e da Isabella Trezzi. La sua formazione artistica'ebbe [...] , portali, edicole, giardini e fontane. Il grande interesse per la storia dell'architettura romana, soprattutto nel caso di edifici S.D. (1844-1911) (catal.), Roma 1972 (cfr. Id., in Boll. dei Musei comunali di Roma, XIX [1974], 1-4, pp. 1-6); L. ...
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FINESTRA (ϑυρίς, fenestra)
G. Cressedi
Nelle costruzioni delle civiltà preelleniche, la posizione delle f. nelle case private si può desumere da alcune maioliche rinvenute a Cnosso e conservate nel museo [...] del tablinum e del triclinium, affinché la vista del giardino rallegrasse i commensali (Vitr., vi, 3, 9 che per la disposizione.
Nell'architettura romana imperiale le f. si ville suburbane, come ad esempio la Villa dei Sette Bassi, di cui restava una ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] Rodolfo ordinò la sistemazione a terrazze di un altro giardino, che venne collegato con un corridoio pensile alle stanze . Krcálová, La Toscana e l'architettura di Rodolfo II: G. G. a Praga, in Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del '500.Atti ...
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BARBANTINI, Nino (Eugenio)
Gino Damerini
Nacque a Ferrara il 5 luglio 1885- Si laureò in giurisprudenza nell'università di questa città, ma abbandonò tosto gli studi giuridici, ai quali non tornò più [...] veneziano (1929) ai Giardini di Venezia; della pittura ferrarese, in Ferrara (1933); dei capolavori del ritratto italiano i cataloghi delle gallerie Santini e Canonici), ibid. 1906; L'architettura e l'arte contemporanea, Roma 1907; Per la palazzina di ...
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FABBRICHESI, Renato
Enzo Pozzato
Nacque a Roma il 10 febbr. 1887 da Gaetano e da Elisa Pagliardini. Laureatosi in ingegneria civile con diploma negli studi di elettrotecnica il 21 dic. 1911 presso l'università [...] Dal 1° nov. 1942 fu chiamato a Padova, dove insegnò architettura tecnica fino alla morte, avvenuta il 24 dic. 1952 nella stessa edilizio, i giardini, le zone di arte e di silenzio. La città inoltre postulava un razionale aggiornamento dei vecchio, ...
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FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] casa di F. Massa, in via dei Sediari 1-13 e via del teatro Valle via Margutta 33, con ampie vetrate semicircolari sui giardini interni (ibid., b. 45, fasc. 125 . 143, 172, 231; Id., Lettere romane sull'architettura, Roma 1854, pp. 49-53; A. Busiri ...
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MAINELLA, Raffaele
Lucia Casellato
Nacque a Benevento il 31 dic. 1856 da Cesare e da Carolina Morra (cfr. Mainella, cui si rimanda se non altrimenti indicato). Ancora molto giovane si trasferì con la [...] alla Scultura, alla Pittura, all'Architettura e alle Arti applicate (Romanelli grazie anche al fatto di essere uno dei promotori e fondatori della Biennale di Venezia, di progettazione per i propri palazzi, giardini e parchi.
Anche negli ultimi anni ...
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COMBI, Enrico
Gianluca Kannès
Nacque a Milano il 28 apr. 1832 da Giuseppe e Maria Pirola. Compiuti gli studi alla facoltà di matematica in Pavia, s'iscrisse all'Accademia di Brera e passò, per il tirocinio [...] la sua attività è citata di rado nelle cronache di architettura contemporanee. In collaborazione con il Sizzo rivide nel 1880 nella progettazione dei padiglioni. Terminata la mostra, l'incarico di ripristinare e ampliare i giardini del Balzaretto in ...
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DE SIMONE, Giovanni
Vincenzo Rizzo
Documentato a Napoli dal 1734 al 1753, nacque presumibilmente verso la fine del Seicento. La sua attività di pittore decoratore, sempre per interventi di alto livello, [...] mitologici, ecc.) e nelle volte dei palazzini tra la gran loggia e i giardini degradanti. Sotto l'impulso creativo del 62), p. 222; G. Fiengo, Documenti per la storia dell'architettura e dell'urbanistica napoletana del Settecento, Napoli 1977, pp. 46 ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...