BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] reale, costruiva, intorno al 1823, una dépendance nei giardini della villa Favorita di Resina, per il seguito di B. Molajoli,Il Museo di Capodimonte, Cava dei Tirreni 1961, pp. 30 s.; A. Venditti,Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, v. ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] 1825 il B. diede alla città uno dei suoi maggiori giardini, sostituendo ad un vecchio bastione (cimitero arte in Italia (1785-1943),Torino 1960, pp. 40, 44; A. Venditti, Architettura neoclassica a Napoli, Napoli 1961, pp. 27, 221, 304; U. Thieme-F ...
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BURSA
P. Cuneo
(gr. Πϱοῦσα)
Città capoluogo della vilayet omonima della Turchia, estesa sulle pendici settentrionali dell'Uludağ (Grande monte), detto anche Keşiş Dağı (monte dei Monaci), corrispondente [...] (Bey Sarayı) con harem, giardini e, al posto di una precedente stesso periodo (ante 1402) due dei numerosi caravanserragli del centro commerciale: Mimarısın ilk Devri. 630-805/1230-1402 [L'architettura ottomana del primo periodo], Istanbul 1966; O. ...
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RABAT
F. Cresti
(arabo classico Ribāṭ al-Fatḥ)
Città capitale del Marocco, situata sulla costa atlantica, alla foce e sulla riva sinistra del wādī Abū Raqrāq (Bou Regreg), sulla cui riva destra si stende [...] di moschea di Ḥasan. Si tratta di uno dei più vasti edifici religiosi del mondo islamico (m tombe, edifici religiosi, giardini e fontane; il luogo , 244-254, 281-284, 315-317; J.D. Hoag, Architettura islamica, Milano 1975, pp. 51-53; A. Laroui, L' ...
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Moschea
Fabrizio Di Marco
L’edificio sacro dei musulmani
La moschea è il luogo di culto della religione islamica. Nelle principali moschee i fedeli recitano la preghiera del venerdì, rivolti verso la [...] moschea oltre che per pregare anche per discutere dei problemi della vita pubblica, dalla politica alla l’alto la cupola centrale. Nei giardini interni sono collocati i mausolei di Solimano molto usato sia nell’architettura islamica, per esempio nel ...
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BIANCO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Como (il Merzario è l'unico studioso a sostenere che egli abbia avuto i natali a Genova) assai probabilmente poco prima del 1590; priva di fondamento [...] più glorioso dell'architettura genovese: l'apertura della strada Nuovissima (detta poi, dal nome dei finanziatori, via Balbi scalinate, di ricche fontane e di ornati e fastosi giardini, secondo una tendenza ad effetti scenografici che, pur essendo ...
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Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] in Vaticano lo Studio del mosaico.
Nell’architettura moderna, il m. ha avuto nuovamente per ornamento di fontane, ninfei e grotte di giardini, ma era già noto agli antichi. I e in qualche caso anche a mezzo dei semi. Di particolare importanza sono il ...
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Termine usato nel 17° sec. come equivalente di pittorico e opposto di scultoreo (M. Boschini, 1664); è entrato nella terminologia critica nell’accezione elaborata dai teorici inglesi settecenteschi come [...] anche in relazione all’architettura, al giardino, alla musica, è il concetto di p. in U. Price (1747-1829), in An essay on the picturesque (1794), richiamando la sensibilità cromatica della scuola veneziana, dei ...
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Pittore e architetto (Yorkshire 1685 - Londra 1748). Studiò a Roma presso B. Luti. Tipico esempio del suo indirizzo verso il 1726-31 fu la decorazione di Houghton nel Norfolk, dove la cosiddetta Stone [...] , orientatosi del tutto all'architettura, fu sicuro interprete delle esterni, Holkham Hall, Norfolk, residenza dei conti di Leicester (1734); il Treasury ecc. Fu un pioniere nel disegnare i giardini in rapporto al paesaggio, seguendo i principî che ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di generazioni ha trasformato queste zone in ricchi giardini e nuovi lembi di territorio vengono continuamente strappati a Padova. Nasce così quell'architettura veneziana, tutta risolta nella preponderanza dei vuoti sui pieni, tutta trine e ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...