FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] e dal figlio Francesco, che vi insegnava architettura, dipendeva la scelta dei temi. Nel 1694 il F. aveva pagato lungo la via Gino Capponi a Firenze. La facciata verso il giardino rimanda al palazzo Barberini a Roma. Iscrizioni in diversi luoghi ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] taifa, utilizzato poi dai re castigliani con il nome di orto o giardino del Re, che, molto trasformato, si conserva ancora nei palazzi di soluzione, che deriva dall'architettura almohade, divenne caratteristica dei portali dei palazzi toledani del 14 ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] giardini ed edifici destinati a uffici e abitazioni. Insomma, il made in Italy della creatività ha fatto scuola anche qui. Se ci allontaniamo dall’architettura da nord-est a sud-ovest, tra i corsi dei fiumi Besós e Llobregat ed è dominata a sud dalla ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] Ghezzi incluse il B. nel suo ruolo dei membri dell'Accademia di S. Luca indicandolo palazzi, nelle case, e ne'giardini di Roma, comprendente il saggio 703-707; A. Comolli, Bibl. storico-critica dell'architettura civile..., Roma 1788, II, 1, pp. 51-58 ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] dei monumenti commemorativi del genere del martyrium, che si era sviluppato a partire dall'architettura tardoantichi per le forme omayyadi, come per es. nei padiglioni del giardino di Khirbat al-Mafjar, è ragionevole presumere che tali modelli siano ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] Questa sua prima architettura effimera fu realizzata sul bacino di S. Marco ai Giardini di Castello ( univ. di Roma, facoltà di lettere, a. a. 1972-73; C. Varnier, Catal. ragionato dei progetti di R. D., tesi di laurea, univ. di Padova, a. a. 1976-77; ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] era la Calle Real de Axaris. Qui erano collocati la moschea dei Conversi, di cui resta il minareto, e più in basso, vicino del patio passarono ai giardini del Partal nell'Alhambra.Il capitolo più importante e notevole dell'architettura civile di G. ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] del caos; la piramide come immagine del sonno.
L'architettura illuminista si cimenta con progetti di monumenti funebri, tombe, spazio cimiteriale e il giardino sembra assumere il compito di esprimere un nuovo culto dei morti, eroico o familiare ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] Casa d’abitazione in via Marchiondi a Milano, detta Casa ai Giardini d’Ercole (1949-53, con Anna Castelli Ferrieri e Roberto a Venezia la scuola internazionale estiva dei Congressi Internazionali di Architettura Moderna (CIAM). Nel 1955 gli ...
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JEAN de Valois, Duca di Berry
M. Di Fronzo
Terzogenito del re di Francia Giovanni II il Buono (v.) e di Bona di Lussemburgo e Boemia, nacque nella residenza reale di Vincennes il 30 novembre 1340 e [...] autonomi, che collegavano, a scendere e a salire, i giardini e le varie sale pubbliche e private. Il palazzo di Bourges Belles Heures alle Très Riches Heures nel trattamento dei paesaggi e delle architetture, che rivelano l'arte consumata di un ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...