Nella moderna costruzione della scena urbana, con questa espressione si vuole definire quell’ambito disciplinare che si occupa dello studio, della progettazione (landscape design) e della gestione [...] fenomeni di espansione del territorio urbanizzato, in relazione con la formazione dei contesti eterogenei e discontinui delle periferie e delle città.
L’architettura del paesaggio, superando i limiti disciplinari e le rigide differenziazioni delle ...
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Tradizionalmente considerata come la scienza che studia il suono (➔), le sue proprietà, il suo meccanismo di formazione, propagazione e ricezione, estende oggi il suo campo di interesse a tutti i fenomeni [...] Siracusa nel 475 a.C. da Democopo (che si valse dei consigli di Eschilo) già sfruttava accortamente la capacità della scena Pietro a Roma, di S. Paolo a Londra) e nell’architetturadeigiardini.
Alla fine dell’Ottocento furono poste le basi dell’a. ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] di Pei che imposta l'albergo sullo schema della casa a corte del nord, disegna gli spazi esterni secondo l'architetturadeigiardini del sud, mentre negli interni esalta la tecnologia di tipo americano. Negli edifici più recenti sembra prevalere la ...
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pagoda
Fabrizio Di Marco
Un edificio simbolo dell’Oriente
Le pagode sono costruzioni sacre, tipiche delle religioni buddista e scintoista, erette all’interno o nei pressi di un monastero. Sono dislocate [...] , come le porcellane o le stoffe per pareti. Nel campo dell’architetturadeigiardini questo particolare gusto per l’esotismo orientale si espresse nei famosi giardini all’inglese, caratterizzati anche da piccoli padiglioni in forma di pagode, che ...
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Architetto (Venezia 1783 - ivi 1852). Terminati gli studî a Bologna, all'Accademia clementina, nel 1803 entrò nello studio del Selva a Venezia e nel 1807 divenne ingegnere del Regio corpo di acque e strade [...] a Padova. Nel 1836-37 visitò Francia e Inghilterra, dove poté ammirare l'architetturadeigiardini che al suo ritorno diffuse in Italia. Tra le sue opere più note, il progetto per il caffè Pedrocchi a Padova (1826-31) caratterizzato da una facciata ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] orientale. Trattandosi di una residenza imperiale, nel Weiyang Gong un ruolo di primo piano deve aver giocato l'architetturadeigiardini, come dimostrano i resti di un lago artificiale ‒ il Lago Canchi ‒, coevo al palazzo, che occupa un'area ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] papiro o pergamena, quali quelli attestati dai fortunati rinvenimenti della Délégation Française. Una delle più antiche evidenze di architetturadeigiardini è quella di Pasargade, dove i tre edifici R, S e P, sopra descritti, sono quanto resta ...
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FRANCINI, Tommaso
Chiara Stefani
Nacque a Firenze il 5 marzo 1571 da Pietro e da Clemenza di Frosino di Niccolò Pagni.
Non si sa quale fosse stata la sua formazione, ma nel trattato manoscritto di Agostino [...] delle grotte.… Atti del Convegno… Firenze 1985, Genova 1989, p. 10; Id., "Naturalia" e "curiosa" nei giardini del Cinquecento, in M. Mosser - G. Teyssot, L'architetturadeigiardini d'Occidente, Milano 1990, pp. 55, 58-61, 63, 167; K. Woodbridge, Il ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] pp. 203, 340-362; B. Adorni, Villa Lante a Bagnaia: storia e interpretazioni, in M. Mosser - G. Teyssot, L'architetturadeigiardini d'Occidente dal Rinascimento al Novecento, Milano 1990, pp. 87-91; V. Frittelli, La fontana di piazza della Rocca in ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] foresta incontaminata, supera l'annoso dilemma tra giardini e parchi all'italiana o all'inglese.
York 1970; B. Zevi, Cronache di architettura, I-IX, Bari 1970-75; U. Eco, Per un'analisi semantica dei segni architettonici, in Le forme del contenuto ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...