MICHETTI, Nicola
Filippo Vignato
– Nacque a Roma il 26 ott. 1677, terzo di nove fratelli, da Francesco, servitore, e da Anna Riccardi (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, Battesimi, [...] e progettò edifici, viali, parterres e fontane deigiardini di Peterhof, nei pressi della capitale (Pinto, , Galatina 1976, ad ind.; F. Titi, Descrizione delle pitture, sculture e architetture esposte al pubblico in Roma …, Roma 1763, p. 48; G.P. ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] Nella reggia si deve infine al G. anche la sistemazione deigiardini reali, ove l'elegante cancellata in ferro accolse nel 1846 M. Ruggiero, Discorso intorno alle presenti condizioni dell'architettura in Italia, in Il Progresso delle scienze, delle ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] dai quali il F. apprese le regole della prospettiva e dell'architettura. Nella bottega del De Rossi poté apprezzare anche l'opera serie complete dei palazzi di Roma, del Nuovo Teatro..., delle fontane di Roma, Tivoli e Frascati e deigiardini.
Del F ...
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TERZI, Filippo
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Nacque presumibilmente nel 1520, data avvalorata da una lettera del 1594 in cui Filippo affermò di essere entrato nel suo settantacinquesimo anno di [...] 81). Nel 1559 fu incaricato dell’ampliamento e trasformazione deigiardini della villa di Miralfiore nei pressi di Pesaro: di . T. (1520-97), in Atti del XI Congresso di storia dell’architettura, Marche... 1959, Roma 1965, pp. 355-374; G. Rimondini, ...
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MITELLI, Agostino
Francesco Sorce
– Nacque il 16 marzo 1609 a Battidizzo, un borgo nelle immediate vicinanze di Bologna, da Giovanni Stanzani – che mutò il cognome, per ragioni sconosciute, in Mitelli – [...] edificio non più esistente, sito all’interno deigiardini del Buen retiro e adibito all’epoca a de Felipe IV: la decoración del salón de los Espejos, in L’architettura dell’inganno: quadraturismo e grande decorazione nella pittura di età barocca, a ...
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TREZZA, Luigi
Fabio Mangone
Nacque a Verona, probabilmente nel 1752, «da non facoltosa ma onorata famiglia» (Verona, Biblioteca civica, Lascito Luigi Trezza, Cenni autobiografici sulla professione, [...] ’ambito della committenza privata e della progettazione deigiardini, una commessa importante che occupò Trezza dal pp. 136-154; L. Camerlengo, L. T. (1752-1823), in L’architettura a Verona nell’età della Serenissima (sec. XV-sec. XVIII), a cura di ...
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Nacque a Napoli il 16 apr. 1882, dal conte Berardo e da Maria Masala dei marchesi di Trentola. Compiuti i primi studi nel collegio militare della Nunziatella, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] non solo nella funzionalità ma anche nell'estetica delle strutture e deigiardini. Sull'argomento pubblicò Restauri e riordinamenti nel R. Arch. figurata del Quattrocento, a cura dell'Accademia di architettura, lettere e belle arti, di cui era ...
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CANONICA, Luigi
Giuliana Ricci
Nacque a Tesserete nel Canton Ticino il 9 marzo 1762. Fu allievo del Piermarini all'Accademia di Brera, dove venne premiato nel 1783 per il progetto di una chiesa. L'influenza [...] l'architetto degli interni), il C. mostra la sua apertura nei confronti dei movimenti europei, soprattutto francesi. Arredo urbano, architettura degli interni, arte deigiardini: partecipò alla sistemazione del parco di Monza con la collaborazione di ...
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VANNI, Bartolomeo
Francesco Paolo Di Teodoro
Nacque a Firenze il 15 ottobre 1662 da Giovanni di Francesco e da Anna di Bartolomeo Bandini. La notizia si deve a Luigi Zangheri (1977, p. 71), che rettifica [...] dice «Professore di Architettura».
Intervenne in qualità di tecnico nel condotto reale di Montereggi di Fiesole, che conduceva acqua a Firenze passando dalle mura del Maglio, e in quelli che alimentavano le fontane deigiardini della villa medicea ...
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TAVIGLIANO, Giovanni Pietro Baroni (conte di.)
Carlo Balma Mion
Nacque quasi sicuramente a Torino (o Pinerolo) nel 1701 (Tamburini, 1983, p. 36), figlio di Giovanni Battista Agliaudi e di Francesca [...] Solinghi, già pensato da Juvarra seppure in forme diverse, oltre che l’aggiornamento delle architetturedeigiardini al nuovo gusto decorativo.
Durante il cantiere della villa della Regina ebbe inoltre modo di frequentare l’architetto Paolo Antonio ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...