Architetto, nato a King's Lynn, dove s'iniziò agli studî prima di frequentare le scuole dell'Accademia reale. Nel 1891 si recò a Londra dove divenne presidente dell'istituto reale degli architetti britannici [...] Molta accuratezza è stata da lui posta nella costruzione deigiardini e nella sistemazione degl'interni (v. esempî in ammobiliamento e sull'architettura domestica. L'opera del D. rappresenta il punto culminante dell'architettura privata moderna ...
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Architetto e decoratore d'interni, nato a Dachau nel 1687, morto a Monaco di Baviera nel 1745. Mandato nel 1706 dall'elettore Max Emmanuel a Parigi, vi studiò fino al 1715 l'arte deigiardini e l'architettura. [...] Ritornato a Monaco f nominato architetto di corte. Si perfezionò con un viaggio in Italia breve ma di molta influenza su lui. A Nymphenburg presso Monaco formò il gran parco del Castello, con le piccole ...
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Scrittore drammatico, nato a Parigi verso il 1654 e morto ivi nel 1724. Il nonno suo era figlio naturale di Enrico IV. Luigi XIV lo nominò suo valet de chambre e controllore deigiardini reali. Ma con [...] sue Lettres persanes. Tratti di spirito e scene comiche non mancano nelle commedie del D., sciupate da un difetto d'architettura. Le opere complete furono pubblicate in 6 voll., Parigi 1731.
Bibl.: W. Domann, Dufresny's Lustspiele, Lipsia 1904; J ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] non solo alle case, alle piazze, all'architettura, ma anche all'uguaglianza assoluta dei cittadini e perfino al loro modo di vestire! alla testa del movimento. Infine la costruzione della città-giardino di Letchworth nel 1904, frutto di lunghi anni d' ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] infantile dell'Aporti in Italia e il giardino del Fröbel in Germania, il cui impulso a questi concetti. Quindi l'architettura severa, il carattere e le oltrepassato il 22° alla data d'inizio dei corsi: posseggano un titolo di studio di licenza ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] cortili interni (patios), e inframmezzate da giardini, dai quali non è raro veder di S. Giacomo e da quella demolita dei Ss. Eulogio e Nicola; il teatro e è ignota, e per conoscerne l'architettura dobbiamo contentarci di ciò che rivelarono gli ...
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Vasta regione della Spagna meridionale, a mezzodì della Sierra Morena. È bagnata dall'Atlantico (dalla Punta Marroqui alla foce del Guadiana) e dal Mediterraneo (dalla Punta predetta ad Águilas), ed è [...] 'Andalusia è pure ben fornita di minerali utili, alcuni dei quali, come il piombo della Sierra Morena e di 107.000 ab.), circondata da bei giardini, ricca di edifici meravigliosi (Alhambra (vasi campaniformi). L'architettura, poi, fu ottimamente ...
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LIGORIO, Pirro
Adolfo Venturi
Architetto e pittore, nato a Napoli intorno al 1510, morto a Ferrara il 30 ottobre 1583. Oscuri sono i primi anni della sua vita, ma certo venne a Roma giovanissimo, e [...] romane tra cascate di trofei. Non restano dei suoi saggi pittorici se non due affreschi, raffaellesca e tendenze verso l'architettura e le classiche ricerche. come architetto di Paolo IV, il Casino nei giardini vaticani noto col nome di Pio IV che lo ...
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Architetto, nato a Tesserete (Lugano) nel 1762, morto a Milano il 7 febbraio 1844. Venuto giovanissimo a Milano, vi fu prima allievo del Piermarini, entrò poi all'accademia. Nel 1783 otteneva un premio [...] una chiesa. Insegnante d'architettura nell'Imperiale collegio dei nobili e architetto governativo, ebbe da Napoleone il titolo di architetto reale e di soprintendente. Come tale il C. progettò il foro Bonaparte a Milano e i giardini di Monza. Costruì ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] un donjon cilindrico di Břeclav, ispirato alle forme dell'architetturadei tempi di Filippo Augusto, all'inizio del sec. complesso fortificato con stalle, quartieri abitati, moschee e giardini, pozzi e canali di irrigazione - rimonta probabilmente al ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...