GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] la Stamperia reale, il primo dei tre volumi previsti di un trattato Dell'architettura, dedicato a Ferdinando IV, in 192 s., 239; C. Robotti, L'opera di G. e di Vanvitelli per il giardino di villa Campolieto, in Storia dell'arte, 1979, n. 35, pp. 49-58 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura parietale e la creazione di uno spazio immaginario
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fonti principali per [...] delle finte architetture e il penchant per il decorativismo, però, non comportano la rinuncia alla ricerca di uno spazio immaginario: è soprattutto con la pittura di giardino che i pittori di III stile aprono le pareti delle case dei loro clienti ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] 1928 fu nominato socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei; nel 1936, socio nazionale della 1958), di storia dell'architettura, di produzione decorativa, fino giardino delle zone meridionali di margine, dalla ripiantumazione di alcuni giardini ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] Il C. infatti era interessato soprattutto ai lavori di architettura, necessari per i palazzi e le ville da lui dei SS. Apostoli, progettò la villa Versaglia e quella di Cetinale, lavorò nel palazzo di San Quirico e di Magliano, nel giardino ...
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NICOLETTI, Francesco
Tommaso Manfredi
NICOLETTI, Francesco. – Nacque a Trapani tra il 1703 e il 1709, da Pietro (Manfredi, 1991; Ricciutelli, 2007, p. 254 n. 2).
Non si conoscono le circostanze della [...] e il 1768 curò gli apparati celebrativi dei santi dell’ordine Serafino da Monte Granaro contiene le ville e i giardini più rimarchevoli, Roma 1761; Oraison cronache domestiche di una famiglia messinese, in Architettura. Storia e documenti, 1989, n. 1 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Senso dell'ordine e dominio del mondo nell'arte flavia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla dinastia Flavia sono legati [...] piuttosto definita, queste opere d’arte sono collocate nell’ampio giardino piantato a rose e ricco, forse, anche di piante officinali caratterizzano l’architettura di età flavia: l’anello esterno è suddiviso in quattro piani sovrapposti, dei quali i ...
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SRI LAṄΚA (v. vol. II, p. 528, s.v. Ceylon)
A. M. Quagliotti
) La produzione artistica del paese è essenzialmente buddistica e, fino al XIII sec., si ispira a modelli indiani. Secondo la tradizione, [...] ., poteva avere, alle sommità, due volute simili a quelle dei toraṇa.
Architettura civile. - Resti di palazzi reali sono stati trovati ad il nucleo centrale di una città recinta, con giardini, stagni, padiglioni e fontane, all'interno.
Scultura ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] gioco facile riconoscere ancora una volta l’influenza dei Goncourt), i primi anni Novanta furono caratterizzati dall’architettura modernista alla 2010, pp. 455-480; Id., «Le penombre di un giardino spagnolo». V. P. e la fortuna di Santiago Rusiñol in ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] è alla base di un'architettura melodrammatica complessa (non a caso fu il primo esegeta dei capolavori di D. Sirk , Il cacciatore), Francis F. Coppola (Gardens of stone, 1987, Giardini di pietra), Steven Spielberg (Always, 1989, Always ‒ Per sempre ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] nell'ariosa spazialità dell'architettura, aperta quasi a padiglione più acida e smorzata, con un prevalere dei bruni e delle terre opache, che trova 3, pp. 27-39; A. Gentili, I giardini di contemplazione. Lorenzo Lotto, 1503/1512, con la ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...