Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] dalla casa in cui viviamo, alle vie, alle piazze, ai giardini che circondano e rendono più belle le nostre dimore; dai più dei razionalisti – l’incontro, a Milano nel 1931, con Persico (napoletano di nascita, storico, critico d’arte e architettura, ...
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Orientamenti dell’arte contemporanea
Stefano Chiodi
La condizione postmediale delle arti visive
All’inizio del 21° sec., le tendenze in atto nell’ambito delle arti visive si inscrivono in uno scenario [...] immagine (fotografia, cinema, televisione, architettura e così via). È quanto accade gli Schrebergarten, ossia i giardini comunitari che sorgono alla periferia black & white), infine, è uno dei lavori più noti di Solakov: due interpreti-imbianchini ...
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I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] in conseguenza della legge sulla vendita dei beni ecclesiastici, e che erano Giandomenico Romanelli, Venezia Ottocento. L’architettura, l’urbanistica, Venezia 19882, p di una grande arena nautica fra i giardini pubblici e l’isola suddetta proposto dal ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] fino ai limiti della foresta, mentre le chiome dei pini decorano i giardini delle ville e i limoni nascondono i loro frutti aristocratica che impregna il paesaggio e la sua architettura, ma anche per la qualità dei suoi vini e della sua cucina. Una ...
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La proliferazione della città
Richard Ingersoll
Nel corso del 20° sec. l’urbanizzazione ha sostituito il processo millenario di formazione delle città. Il concetto classico di centro urbano come struttura [...] (1867-1959), uno dei pionieri dell’ambientalismo, il quale ha elaborato la cosiddetta architettura organica, intendendo con assegnato mezzo acro di terra destinato a frutteto o giardino. Broadacre city è probabilmente la prima visione estetica di ...
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Vedi POMPEIANI, Stili dell'anno: 1965 - 1996
POMPEIANI, Stili (v. vol. VI, p. 356)
V. M. Strocka
Il carattere storico dei quattro stili distinti nel 1873 da A. Mau è stato a volte malinteso; si è anche [...] e lo scaglionamento delle architetture irreali, l'uso di mitologico; grandi quadri con giardini e paesaggi (spesso con Villa San Marco, peristilio superiore / c.a 50 d.C.
Pompei, VI 15, 1, Casa dei Vettii, alae h, i / c.a 50 d.C.
Pompei, I 10, 4, Casa ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] sua fatica in campo. I calciatori sono eroi dei nostri tempi, e Zidane è un mito che che raffigura con un linguaggio astratto i giardini di villa d’Este a Tivoli e finestra su spazi opposti rispetto all’architettura che lo ospita. Le locations sono ...
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Restauro e conservazione. La legislazione e la tutela
Raffaele Tamiozzo
Jukka Jokilehto
Rossella Colombi
Cristina Menegazzi
La legislazione e la tutela in italia
di Raffaele Tamiozzo
Il concetto [...] ; 5) le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico. Il recepimento e il Paesaggio, per l'Architettura e l'Arte Contemporanee, per il settore della tutela del paesaggio e dei beni ambientali e loro successive modifiche e ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] nuvole, si aprivano squarci di giardini edenici, Lucifero e una Si è calcolato che la frequentazione media dei teatri londinesi in questo periodo fosse di conclusione quel processo di rivoluzione dell'architettura teatrale, iniziato a metà Seicento, ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] a Mumbai (2004) dei SITE, ispirata ai giardini babilonici, oppure nell’emblematico Padiglione olandese all’Expo 2000 di Hannover di MVRDV, trasposizioni entrambe della ricerca teorica sul tema della densità e del rapporto architettura-paesaggio; d ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...