Arte e paesaggio
Adriana Polveroni
All’inizio del 21° sec., lo scenario che si era prospettato nei decenni precedenti attraverso le varie declinazioni dell’incontro tra arte e paesaggio è cambiato radicalmente. [...] PaBAAC: Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee), il tentativo di declinare l’arte su . Prima della Land art e parallelamente al fiorire deigiardini di scultura, l’arte ha coinvolto il paesaggio ...
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PITTURA - Islam
M.V. Fontana
La p. non trova, nell'ambito dell'arte islamica, la medesima importante collocazione di cui gode in altre culture, sia occidentali sia orientali. Se e quanto un movimento [...] trovano numerose p., figurate e non: nelle zone abitative a lato deigiardini del Partal, nella c.d. casa delle p., fu eseguita, ve el Sanatları [Le decorazioni e le arti applicate nell'architettura selgiuqide anatolica], Ankara 1978; J.D. Dodds, The ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] numero di monumenti romani di ogni genere, sia d'architettura - una intera sala è dedicata soltanto a capitelli sull'Esquilino, conservato fino al 1811 in un apposito padiglione deigiardini della Villa Aldobrandini, nel 1818 fu acquistato da Pio IX ...
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Utopia nell’architettura
François Burckhardt
Burghart Schmidt
La città ideale
Da lungo tempo esiste, nella storia della cultura occidentale, una stretta connessione fra architettura e utopia. È consuetudine [...] arricchite da rampicanti, a lodare l’arte della cura deigiardini che circondano gli edifici. La natura, diceva infatti, di alta utopia architettonica. Dopo di che, l’utopico in architettura è andato affievolendosi; e adesso ci si trova in un certo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] acustico; l’architettura musicale progetta spazi urbani per la mise en scène di eventi sonori peregrini, è laboratorio di anamorfosi acustiche che affiancano le ingannevoli prospettive ottiche delle abitazioni e deigiardini aristocratici, costruisce ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (v. vol. VI, p. 308 e S 1970, p. 635)
A. Conticello
Il quadro generale delle conoscenze sull'antica P. - esplorata prevalentemente entro il perimetro [...] pollini, semi, radici, per la ricostruzione deigiardini antichi, come essi effettivamente erano al momento 353 ss.; A. d'Ambrosio, S. De Caro, Un contributo all'architettura e all'urbanistica di Pompei in età ellenistica. I saggi nella casa VII, ...
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Vedi ERCOLANO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERCOLANO (Herculaneum)
A. Maiuri
Città della Campania, distrutta dall'eruzione del Vesuvio del 79 d. C.; su parte della città antica si trova attualmente Resina, [...] decorazione a stucco e pittura. L'architettura e la disposizione delle scale è quella dell'architettura teatrale del I sec. dell'Impero, e ravviva la decorazione pittorica sulle pareti dei ninfei e deigiardini: nella Casa dello Scheletro e, ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] di una stessa corporazione portarono a risultati notevoli nell'architettura e nella scultura. A N delle Alpi le opere con il mondo religioso; anche l'oreficeria e l'arte deigiardini furono praticate da più di un principe. Molte opere musulmane ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] ma si è anche fatta l'ipotesi di vedervi invece l'Afrodite deiGiardini di Alkamenes (v.) e gli stretti rapporti tra F. e il perfetta organicità e con raffinato senso ottico in una architettura. Sa guardare con occhio attento nel variopinto mondo ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] il Tribolo tra arte, architettura e paesaggio. Atti del convegno... 2000, a cura di E. Pieri - L. Zangheri, Signa 2001; C. Pizzorusso, Galileo in giardino. Qualche osservazione sugli arredi scultorei deigiardini fiorentini tra Cinque e Seicento ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...