La costruzione della città turistica
Andrea Zannini
Sono passati quarant’anni da quando Hans Magnus Enzensberger scriveva che in un secolo e mezzo di esistenza il turismo non aveva ancora saputo attrarre [...] locali lamentarono fino alla metà del secolo la scarsa frequentazione deigiardini di Castello.
L’idea di Selva era quella di Rovere (1883) offriva un compendio divulgativo, articolato per architettura, scultura e pittura, dello stato della storia e ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] su di un'eminenza del terreno, spesso decentrate), deigiardini e degli orti nel tessuto urbano (come a Towns and Townsmen in Ottoman Anatolia, Cambridge 1984; L. Micara, Architettura e spazi nell'Islam. Le istituzioni collettive e la vita urbana ...
Leggi Tutto
MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] 2, p. 230 ss.; n. 3, p. 387 ss.; G. T. Rivoira, Architettura Romana, Milano 1921; ediz. inglese, Oxford 1925; W. I. Anderson, R. Ph., provenienza - limitatamente, però, alla costruzione deigiardini pensili (v. giardino).
Di più largo uso, anche se ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] compagnia di fanciulle che si svolgevano nella cornice deigiardini, variamente abbelliti da laghi, fontane, pozzi di śilpaśāstra, in particolare quelli che si occupano di architettura, discutono della collocazione ideale delle piante, in particolare ...
Leggi Tutto
Il culto dei monumenti
Claudio Varagnoli
Patrimonio e patrimoni
Poco più di un secolo fa, il grande storico dell’arte Alois Riegl tracciò l’origine e lo sviluppo del «culto dei monumenti», individuando [...] giardini e delle ville, il conflitto fra il ritorno ai valori originari e il rispetto dei nuovi equilibri raggiunti va comunque pensato su organismi che vivono modificandosi continuamente: una situazione complicata dai rapporti con le architetture ...
Leggi Tutto
L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] sia per la costruzione delle tombe reali, sia per l'architettura civile e religiosa. A sud dell'Egitto i resti più ) descrisse il modo di costruire i muri, simili a quelli deigiardini di Damasco: "Si costruisce con l'argilla su un'altezza ...
Leggi Tutto
Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] che la decorano.
L'igienica e piacevole sistemazione deigiardini interni con vasche quadrate, la signorile comodità 1920, c. 231 ss.; id., Le origini latine dell'abitazione moderna, in Architettura e arti decorative, III, 1923-24, p. 3 ss.; 49 ss.; ...
Leggi Tutto
Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] era invece forse verso il centro, e la collina sistemata a giardino del Paneum, donde l'occhio poteva spaziare sulla grande distesa della ecc. Un'accentuata tendenza scenografica impronta anche l'architetturadei grandi ipogei del Wardian e di Kôm el- ...
Leggi Tutto
Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA (v. vol. vii, p. 257)
E. De miro
p. 257). - Età preistorica. - Se appare ormai accertato che l'apparizione dell'uomo in S. si verifica assai prima della fine [...] al grande foro, tradizionalmente riconosciuto nell'area deigiardini, si è aggiunta l'identificazione di un piccolo , II, 1985-86, p. 29 ss.; E. De Miro, Architettura civile in Agrigento ellenistico-romana e rapporti con l'Anatolia, ibid., III ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] Il caso deigiardini sembra confermare questa tesi. Venanzio Fortunato (Carmina, VI, 6) descriveva il giardino di un l'opera di Vitruvio non fu l'unico testo antico di architettura conosciuto nel Medioevo. I manoscritti del De aquis urbis Romae di ...
Leggi Tutto
architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
cordonata
s. f. [der. di cordone]. – 1. Tipo di scala o rampa composta di gradini, generalmente in laterizio, limitati da cordoni di pietra. In partic. quella, costituita da gradini larghi e bassi, leggermente inclinati e praticabili anche...